"Mi manca tutto, gli abbracci, il tuo sorriso che splende. Come vorrei addormentarmi con te e svegliarmi di nuovo. Eravamo due bambini felici". Sono strazianti le parole che Ciro Migliore dedica su Facebook alla fidanzata 18enne Paola Gaglione a un mese dalla tragica morte. "Darei la mia vita per farti ritornare", continua il compagno trans nel suo post. La relazione non piaceva alla famiglia di lei e suo fratello Michele, quella tragica notte tra l'11 e il 12 settembre, inseguendo lungo le strade di Caivano (Napoli) lo scooter su cui viaggiava la coppia, provocò l'incidente nel quale perse la vita la ragazza. Due giorni fa, sul punto dove Paola è deceduta, Ciro ha posto una lapide in sua memoria.
Ciro Migliore è così tornato sul luogo della tragedia per mettere a bordo strada una lapide in memoria di Paola. Ad accompagnarlo Daniela Lourdes Falanga, prima donna trans presidente dell’Arcigay di Napoli, che con una foto sulla sua pagina Facebook ha testimoniato l'iniziativa del giovane.
"Siamo qui, c’è vento e ci sono loro - ha raccontato Falanga. - E' un regalo che si fanno ancora. Non ho mai amato vedere queste pietre sparse per le strade e ora, improvvisamente, ne comprendo la necessità. Prende radice la pietra, la parola, la presenza che non deve smettere, non deve consumarsi. Ci sono gli occhi di un ragazzo che ricordano e amano, danzano sempre e solo per lei. Spero che la vita si scusi con voi".
Per stasera alle 18 è stata organizzata nel Parco Verde di Caivano, una fiaccolata in memoria di Paola Gaglione. Intanto suo fratello Michele resta in carcere con l’accusa di omicidio preterintenzionale.