DOPO L'IMPENNATA DEI CONTAGI

Covid, Speranza: "Sulle nuove restrizioni valuteremo in queste ore" | Domenica riunione d'emergenza con il Cts

Il ministro: "Davanti a una circolazione molto significativa del virus, dobbiamo alzare il livello di guardia". Sul tavolo degli esperti l'impennata dei contagi e la capacità del sistema di testare i casi

Per fermare i contagi da Covid una riunione d'emergenza tra Roberto Speranza e il Cts è stata convocata per domenica. Il ministro della Salute spiega che su eventuali nuove restrizioni "valuteremo in queste ore". Sul tavolo ci dovrebbero essere l'impennata dei contagi nell'ultima settimana e la capacità del sistema di testare i casi. "Dobbiamo alzare il livello di guardia", avverte il ministro. 

"Valuteremo in queste ore" - "Eventuali ulteriori restrizioni in vista del prossimo Dpcm le valuteremo in queste ore - spiega il ministro -. Abbiamo riunioni permanenti con il nostro gruppo scientifico-tecnico con il quale ci confrontiamo costantemente. Abbiamo riunioni politiche nelle prossime ore. Per me bisogna avere la forza di prendere in carico questa fase nuova immediatamente". E ancora: "Abbiamo fatto alcune scelte e quella della mascherina obbligatoria anche all'aperto è una prima scelta che va in questa direzione, quella di alzare il livello di guardia. Abbiamo bisogno di un coordinamento ancora più forte con le Regioni e abbiamo bisogno di valutare ora dopo ora l'evoluzione epidemiologica. Decisivi restano i comportamenti delle persone". 

"Abbiamo un piccolo vantaggio, evitare misure più drastiche" - "Abbiamo un piccolo vantaggio rispetto ad altri Paesi - aggiunge Speranza, riferendosi al minor numero dei nuovi contagi in Italia rispetto ad altri Stati -, ma non ci si deve fare illusioni e se siamo veloci a capire che c'è un cambio di fase possiamo evitare misure più drastiche". 

"Chiedo il profondo contributo di tutti" - Il ministro avverte che "serve di nuovo un contributo profondo di tutti. So che stiamo chiedendo sacrifici. Stare con le mascherine distanziate è un costo ma c'è poco da fare. Anche per me parlare con la mascherina è un costo, ma è necessario e indispensabile perché non possiamo vanificare i sacrifici straordinari fatti finora. Abbiamo dimostrato di essere un grande Paese. dobbiamo dimostrarlo di nuovo perché i mesi che arrivano non sono semplici".