Sperimentazione sui macachi, il Consiglio di Stato sospende i test
Stop alle attività nelle Università di Torino e Parma
Ribaltando di fatto una precedente sentenza del Tar, il Consiglio di Stato ha ordinato la sospensione della sperimentazione sui macachi delle Università di Torino e Parma. Attraverso gli animali, gli studiosi dei due atenei speravano di trovare i meccanismi cerebrali responsabili di una condizione di cecità provocata da traumi o ictus.
A ricorrere era stata la Lav, Lega Antivivisezione Ente morale Onlus. "Questa importante pronuncia fa chiarezza oltre il 'muro di gomma' che difende un progetto sperimentale in cui emergono sempre di più requisiti mancanti, incongruenze e insufficienti valutazioni di parte", è il commento dell'associazione che sottolinea come "il supremo organo della giustizia amministrativa ha richiesto un dovuto 'approfondimento scientifico analitico e motivato' da parte di un ente terzo che dovrà confrontarsi con le parti: una grande novità rispetto al passato".
Per la Lav "non è più possibile accettare che la ricerca non risponda alle leggi e che il ministero della Salute dia autorizzazioni-fotocopia senza verifiche preventive. In particolare - aggiunge - la sperimentazione oggetto del progetto 'Light-up' prevede la lesione della vista, con invasivi interventi al cervello, e l'uccisione finale degli animali, esperimento classificato dallo stesso ministero della Salute con il grado di dolore più alto ed eseguito su delle specie fortemente protette dalle norme nazionali ed europee".
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