In Italia si è rotto quello che gli esperti definiscono "l'argine" della pandemia, il valore soglia del 3% che indica il rapporto fra casi positivi al coronavirus e tamponi fatti. Lo ha detto il fisico Giorgio Sestili. "Il superamento di questo valore spiega l'impennata dei casi. "E' un valore che indica che l'obiettivo è fare tanti tamponi e trovare pochi positivi", spiega Sestili. In agosto il rapporto fra positivi/test era appena superiore a 1.