Un anno fa "Note di Viaggio" è stato un successo di vendite e critica, coronato dall'assegnazione del premio Tenco. Il 9 ottobre arriva "Note di Viaggio - capitolo 2", nuovo volume della raccolta di canzoni di Francesco Guccini, prodotte e arrangiate da Mauro Pagani e interpretate da altre 12 grandi voci della musica italiana. Hanno reso omaggio al cantautore di Pavana, Zucchero ("Dio è morto"), Fiorella Mannoia ("Signora Bovary"), Emma e Roberto Vecchioni ("Autunno"), Vinicio Capossela ("Vedi cara"), Gianna Nannini ("Quello che non"), Jack Savoretti ("Farewell"), Levante ("Culodritto"), Mahmood ("Luna fortuna"), Petra Magoni ("Canzone di notte n.2"), Ermal Meta ("Acque"), Fabio Ilacqua e Mauro Pagani ("Canzone delle domande consuete") e I Musici ("Migranti").
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"E' un progetto che stimola il mio ego e che mi fa un grande piacere", racconta dal suo rifugio di Pavana il cantautore. "Ogni canzone che è nel disco è legata a momenti della mia vita, quando ascoltavo gli arrangiamenti spesso mi sono trovato a canticchiarle e non nascondo che sarà anche colpa dell'età che rende rincoglioniti e sentimentali, mi sono commosso", ha raccontato Guccini che si è ritirato dalla musica nel 2011 e non ha nessuna intenzione di tornare sui suoi passi. "Io non ho più voce né voglia di farlo. Ora mi dedico alla scrittura dei romanzi e non ascolto neanche più la musica, le canzoni fanno ormai parte del mio passato", ha ammesso.
"Sono molto contento del risultato, penso che sia la copertina che la realizzazione del disco sia migliore del primo volume, credo sia più denso di significato" ha detto Guccini. Sul contributo dei colleghi chiamati a confrontarsi con lui, invece, non si esprime: "Fare classifiche è pericoloso, alcuni mi sono piaciuti di più, altri di meno, ma tutti bravi a fare loro i miei brani senza imitarmi. Ma c'è un artista che avrei voluto ci fosse, per la nostra storia comune: Augusto Daolio".
Questa seconda raccolta contiene anche il brano "Migranti", cantato da Guccini e i Musici. Una canzone che racconta un tema, quello dell'immigrazione, di forte importanza oggi come un tempo e che si lega al primo capitolo di "Note di Viaggio", la cui copertina (realizzata dallo street artist Tvboy) richiamava il tema del viaggio per mare. Per il cantautore, "quello che vediamo accadere sul tema dell'immigrazione non è solo colpa della politica. Le idee di certa politica sono basate sul pensiero comune, anche di tanta gente che si professa cattolica praticante ma poi quando si tratta di migranti manifesta dubbi e paura: non si legge quasi più, si ha paura dell'altro. E su questo cresce il populismo. E' la gente che deve cambiare, c'è sempre meno istruzione, non si legge quasi più e non si approfondiscono certi argomenti", ha spiegato senza mezzi termini Guccini.
La copertina del secondo capitolo è un'altra opera realizzata da Tvboy. Ben chiara è l'ispirazione al Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, con gli artisti protagonisti dell'album come i lavoratori dell'opera esposta al Museo del Novecento di Milano. "La copertina è un gioco, è divertente, con tutto il rispetto del Quarto Stato e di Pellizza da Volpedo, ma i proletari di allora non ci sono più", ha spiegato il cantautore. Intanto in preparazione c'è anche un grande evento live all'Arena di Verona nella prima metà del 2021 per omaggiare il viaggio nella musica di Guccini.
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