Energia e innovazione

Axpo conquista il terzo posto nel mercato libero italiano dell’energia elettrica

In occasione della celebrazione dei vent’anni del suo esordio in Italia, il gruppo ha inaugurato la nuova sede di Genova e ha presentato lo studio che mostra i risultati degli investimenti in digitalizzazione e sostenibilità

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A vent’anni dall’esordio in Italia, il gruppo Axpo ha conquistato una significativa fetta di mercato che le ha consentito di posizionarsi al terzo posto per fatturato tra le aziende liguri e al 91° posto per fatturato tra tutte le aziende in Italia. Secondo la relazione annuale di Arera 2020, nel settore dell’energia elettrica, Axpo è salita dal quarto al terzo posto tra i gruppi societari che operano nel mercato libero, superando Eni e registrando una quota di mercato che è passata dal 4,6% del 2018 al 5,2% del 2019. Si conferma poi al quinto posto nel mercato finale elettrico complessivo, con aumento delle vendite presso i clienti in media tensione e i clienti in alta/altissima tensione.

Vent’anni di crescita e sviluppo - Negli ultimi anni, il gruppo Axpo, ha aumentato il suo contributo alla produzione nazionale lorda di energia elettrica (dal 1,6% nel 2018 a 2,1% nel 2019), e anche nella produzione termoelettrica da gas naturale, aumentata dal 3,6% del 2018 al 4,2% del 2019. Ulteriori crescite sono state registrate nel settore gas. Nel mercato finale Axpo Italia è salita dal decimo al nono posto, con una quota di mercato passata dal 1,8% del 2018 al 2,6% del 2019. Considerando anche le vendite a grossisti e altri venditori, Axpo passa dall’ottavo al settimo posto nella classifica delle vendite complessive. Infine è salita dal 25° al 17° posto tra gli importatori di gas in Italia nel 2019, con 297 milioni di metri cubi importati.

Premiati gli investimenti su digitalizzazione e sostenibilità - “Siamo orgogliosi di questi numeri che ci confermano ancora una volta che le scelte intraprese stanno dando i risultati previsti” commenta Simone Demarchi, amministratore delegato di Axpo Italia. “Investire in digitalizzazione e sostenibilità, sia nel mercato consumer con il nostro brand Pulsee creato su misura per il consumatore, sia attraverso il volano dei contratti di acquisto a lungo termine in grado di garantire alle imprese la sostenibilità finanziaria di impianti rinnovabili, sono state alcune delle mosse vincenti che continueremo a supportare nel prossimo futuro”. Negli ultimi anni infatti Axpo ha realizzato un importante piano industriale per dotarsi di capacità produttiva, sia grazie alla realizzazione diretta di impianti, sia grazie all'acquisizione della produzione da impianti di società terze. Il parco centrali di cui dispone Axpo in Italia costituisce uno tra i più grandi investimenti nella realizzazione di nuove centrali (circa 1,5 miliardi di euro), con un elevato sforzo tecnologico nell'ambito dell'efficienza energetica e del contenimento dell'impatto ambientale

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Inaugurato il nuovo quartier generale di Genova - Axpo Italia ha chiuso l'esercizio 2018/2019 con un fatturato pari a 2,378 miliardi, in crescita del 70% su base annua. Il margine operativo rettificato è più che raddoppiato (+108%), arrivando a quota 87 milioni. Questi risultati hanno consentito ad Axpo di contribuire alla ricchezza dell’intero Paese con un valore complessivo pari allo 0,21% del PIL. La ricerca da cui emergono questi dati (commissionata al CE.SI.S.P. dell’Università degli Studi di Genova) è stata presentata nella cornice dell'evento che, oltre a festeggiare i venti anni di presenza in Italia dell’azienda, è stato l’occasione per presentare lo studio che stima nello specifico il contributo economico del gruppo Axpo allo Stato italiano, alle famiglie e alle imprese di fornitura. Axpo ha inoltre ufficialmente inaugurato il nuovo quartier generale di Genova nella ex sede della Rinascente, alla presenza del governatore della Liguria Giovanni Toti e del sindaco di Genova Marco Bucci.