Cambiamento climatico, disparità sociale e consumo delle risorse. Tra le grandi sfide che il mondo si trova oggi ad affrontare, Aberdeen Standard Investments individua queste tre. La prima, il cambiamento climatico, provoca effetti negativi sul pianeta, con i problemi derivanti dall’innalzamento del livello del mare e degli eventi meteorologici estremi. La seconda, la disparità sociale, sta costantemente crescendo, allargando il divario tra chi ha molto e chi non ha nulla nel mondo. E, per concludere, il consumo delle risorse: alcune sono difficilmente sostituibili ma nessuna risorsa sulla Terra è infinita.
GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE DELL’ONU
Nel mese di settembre 2015, 193 nazioni hanno sottoscritto gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu. “Si tratta di 17 obiettivi che complessivamente racchiudono 169 target individuali e forniscono una guida a governi, aziende e alla società civile per individuare e perseguire le priorità dello sviluppo sostenibile”, spiega Amanda Young, Global Head of Responsible Investments di Aberdeen Standard Investments. Questi obiettivi orienteranno le scelte non solo di politica pubblica ma anche di allocazione di capitali nel settore privato fino almeno al 2030. Per realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile occorrono dai 5 ai 7mila miliardi di dollari l’anno. I gestori patrimoniali mondiali, con masse gestite che superano 80mila miliardi di dollari, ricoprono in questo ambito un ruolo importante.
L’ACCORDO DI PARIGI
I combustibili fossili inquinano l’ambiente. Le emissioni di gas serra nell’atmosfera liberate dalla combustione di petrolio e carbone sono una delle principali cause del rialzo delle temperature in tutto il mondo. L’accordo di Parigi, firmato nel 2015 da più 180 Paesi, rappresenta il trattato sul clima più importante a livello internazionale. Tra gli obiettivi da raggiungere, quello di limitare i futuri aumenti della temperatura a un livello inferiore a 2 gradi centigradi da quello preindustriale, con il fine di limitare i danni ambientali.
I PRINCIPI PER L’INVESTIMENTO
Un’altra iniziativa sostenuta dalle Nazioni Unite sono i Principi per l’investimento responsabile (PRI). Amanda Young sottolinea come i gestori patrimoniali abbiano un ruolo chiave nel promuovere la sostenibilità: l’investimento responsabile è un modo per migliorare i rendimenti e gestire al meglio il rischio. L’analisi dei fattori Esg “deve essere parte integrante di tutte le decisioni di investimento”, si legge nell’analisi di Aberdeen Standard Investments. “Le nuove generazioni di investitori non vogliono che i loro investimenti contribuiscano a danneggiare la società e l’ambiente oltre ogni possibilità di recupero”.
LA TECNOLOGIA COME CHIAVE DEL CAMBIAMENTO
I social media hanno contribuito ad aumentare la sensibilità su temi ambientali legati al settore oil & gas. La tecnologia, quindi, è la chiave del cambiamento ma “la responsabilità di individuare delle soluzioni non può essere solo degli investitori”, precisa l’analista di ASI. “La società civile deve svolgere un ruolo ben preciso nel mettere in discussione le pratiche insostenibili”.
LE OPPORTUNITÀ DA COGLIERE
Il cambiamento climatico offre interessanti opportunità da cogliere per gli investitori. Il passaggio dai combustibili fossili alle fonti di energia a basso impatto di carbonio potrebbe comportare costi elevati per le economie. Per Aberdeen Standard Investments “gli investitori devono capire in che modo questi cambiamenti influiranno sul valore dei loro investimenti” e “devono comprendere approfonditamente in che modo ciascuna società è esposta alle problematiche concrete legate al cambiamento climatico e che cosa ciascuna di esse intende fare per affrontare queste sfide”. Il passaggio verso un’economia più green richiederà capitali privati per la costruzione di infrastrutture, così gli investitori avranno un ruolo di primo piano nell’investimento di questi capitali utili al cambiamento.
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