UN TALENTO STRAORDINARIO

Moda, addio allo stilista Kenzo: 3 ragioni per cui è stato un grande

Inventore del “flower power”, ha saputo creare uno stile coraggioso tra Oriente e Occidente. Ma non solo

“La moda è come il cibo, è importante non soffermarsi sullo stesso menu”. È una delle frasi più celebri di Kenzo Takada, talento giapponese, “pioniere” della moda, artista poliedrico, designer rivoluzionario. Scomparso a 81 anni a causa del Covid, il mondo del fashion ne ricorda lo straordinario apporto dato dalla sua mente e dalle sue creazioni, un connubio perfetto tra moda e arte

IL PRIMO A PARIGI – Kenzo è stato il primo stilista giapponese a trasferirsi a Parigi. Arrivato in Francia nel 1965 da Tokyo, dove aveva frequentato la scuola di fashion design Bunka Gakuen, ha creato nel giro di pochissimi anni la sua griffe. Quinto di sette figli, era nato nella prefettura giapponese di Hyogo, nel 1939, e i genitori lo avrebbero voluto laureato in Letteratura inglese. La sua passione per la moda, dopo non poche difficoltà iniziali, è riuscita però ad avere la meglio.

L’INVENZIONE DEL ‘FLOWER POWER – Di Kenzo si può dire che sia stato il precursore, se non addirittura l’inventore del “flower power”. Ha saputo ideare uno stile originale e coraggioso, frutto dell’incontro tra la tradizione giapponese e lo streetstyle occidentale e caratterizzato da fantasie floreali e stampe animalier, richiami al mondo della natura e del viaggio. 

UN TALENTO STRAORDINARIO E VERSATILE – Kenzo non è stato soltanto uno stilista di moda. Nel corso della sua carriera ha prodotto collezioni donna, uomo, bambino. Ma anche jeans, accessori, biancheria per la casa, profumi. Ha realizzato, inoltre, costumi per il teatro. Quando ha lasciato le passerelle, nel 1999, ha preso a occuparsi di design di interni. Artista a tutto tondo, si è dedicato anche alla pittura.