"Un grazie di cuore a tutti voi che avete partecipato al nostro dolore, grazie a chi è stato presente, vicino o lontano e grazie per aiutarci a far sì che ciò non accada più". Si conclude così la lunga lettera che la famiglia di Willy Monteiro Duarte, il 21enne picchiato a morte il 6 settembre, ha inviato ai carabinieri di Colleferro (Roma). I militari della locale stazione furono i primi a soccorrerlo e a mettersi sulle tracce degli assassini, attraverso l'operato del maresciallo Antonio Carella.
"Continuate nella vostra missione" - "Tutta la famiglia di Willy, unita dall'amore che lui ci ha trasmesso - si legge nella lettera indirizzata ai "Carissimi Carabinieri di Colleferro" - desidera esprimere il più sentito ringraziamento per tutta la vicinanza che ci avete mostrato e per il duro lavoro che avete svolto per aiutarci in un momento tanto difficile come la perdita di un figlio, fratello, cugino, nipote".
"La vostra dedizione e il vostro contributo sono stati preziosi, le vostre parole di molto conforto e importanti per trovare la forza di reagire a questo grande dolore", continua la missiva.
"Vi chiediamo - proseguono i familiari di Willy - di continuare questa vostra missione, perché di missione stiamo parlando, per rendere questa società un posto migliore, dove non avere più paura, affinché non ci siano atti di violenza così gratuiti".
"Grazie per l'attenzione che darete alla prevenzione di questi eventi, - è la conclusione - e siamo felici che Willy non abbia unito solo noi, ancora più forti di prima, ma ha unito anche tutti voi e ce lo avete dimostrato".