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Caorle, il mare da vivere per 365 giorni all’anno

Escursioni in canoa, a cavallo, a piedi o in bici, itinerari storici e una gustosissima cucina di pesce

Veneto: Caorle d’Autunno tra sport ed enogastronomia

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Escursioni a cavallo, a piedi o in bici, itinerari storici e una gustosissima cucina di pesce 

Non solo in estate: Caorle offre in tutte le stagioni numerosi occasioni per attività all’aria aperta. Da Ca’ Corniani a Vallevecchia, passando per il borgo storico, numerosi i percorsi che attraversano il territorio da intraprendere sulle due ruote, a piedi, a cavallo o anche in canoa. Escursioni perfette per la stagione autunnale, da abbinare a esperienze enogastronomiche che narrano il lato più gustoso del litorale e la sua tradizione agroalimentare di lunga data.

Ampi spazi aperti, natura incontaminata e scorci inediti. Il litorale di Caorle regala in autunno un lato meno conosciuto, fatto di panorami sempre diversi che si susseguono dalla laguna al borgo storico, passando per dune sabbiose, pinete secolari e aree naturalistiche protette. Una proposta di turismo slow che combina sport lenti come il cicloturismo, la camminata, la canoa o le escursioni a cavallo al mondo dell’enogastronomia, per scoprire la tradizione della pesca e i prodotti locali.

Oasi naturalistica - La laguna di Caorle, oasi naturalistica protetta e Sito di Interesse Comunitario, è una delle più vaste dell’Alto Adriatico e custodisce angoli inediti che raccontano una particolare identità storico-culturale: qui vissero i primi abitanti di Caorle, famiglie di pescatori che abitavano i casoni, tipiche strutture in legno e canna palustre ancora oggi visitabili. In questa zona si estendono numerosi itinerari ciclopedonali che collegano la spiaggia all’entroterra offrendo una prospettiva pittoresca legata al borgo marinaro. In particolare, il territorio di Ca’ Corniani propone 32 km di tracciato ciclopedonale, facilmente raggiungibile da Caorle e collegato al percorso GiraLivenza, alla scoperta di una delle più grandi aziende agricole d’Italia, tra boschi, edifici storici e vigneti. In un contesto più urbano, costeggiando il litorale, sorge invece la ciclabile illuminata che in circa 10 km collega Caorle a Duna Verde, passando per le località di Porto Santa Margherita e Altanea.

Birdwatching  - Mentre nell’area litoranea bonificata di noto interesse ecologico di Vallevecchia, in località Brussa, si possono attraversare - sulle due ruote, a piedi o anche a cavallo - una zona agraria, la pineta, le dune e il litorale sabbioso. Questo territorio, riconosciuto Oasi Naturalistica, si estende per circa 900 ettari ed è delimitato sui quattro versanti da acque marine, lagunari e fluviali: un rifugio per gli amanti della natura, della tranquillità e del birdwatching grazie anche alle apposite altane che permettono di osservare tantissime specie di uccelli stanziali e migratori. Particolarmente adatta alle escursioni a cavallo, infine, la zona di San Gaetano dove un paesaggio tipicamente campestre può offrire dalle prime luci dell’alba al tramonto una visione inedita del panorama caorlotto. 

La voga veneta - E se la terraferma si scopre ricca di itinerari inconsueti dedicati agli amanti della vacanza slow, l’acqua propone sport che uniscono tradizione e avventura: la voga veneta o la canoa sono infatti attività ideali per esplorare alcuni degli scorci più nascosti del bacino lagunare. La prima si pratica con tipiche imbarcazioni dal fondo basso e dalla caratteristica forma allungata di poppa e prua, utilizzando una particolare tecnica di navigazione in cui si rema in piedi, la seconda si pratica con la classica canoa e prevede una posizione più rilassante, da seduti. 

Pescato freschissimo - Antico borgo di pescatori, Caorle conserva una forte identità marinara che caratterizza anche la sua cucina, ma tra le specialità che propone non mancano le ricette della terra ispirate alla tradizione contadina. Piatti e prodotti tipici protagonisti di vere e proprie esperienze sensoriali, evasioni di gusto che rappresentano anche un’ottima ragione per organizzare un viaggio o una gita fuoriporta. Il pescato freschissimo è il fiore all’occhiello della cucina caorlotta che può contare su tre prodotti ittici locali molto apprezzati: il Moscardino, un piccolo polpo che ama i fondali sabbiosi, perfetto come antipasto ipocalorico e ottimo antirughe naturale grazie all’elevata percentuale di collagene che contiene; il canestrello bianco, mollusco dal sapore delicato spesso preparato alla griglia; le vongole di mare bio (certificazione unica in tutta Italia) allevate e raccolte nell’area antistante Vallevecchia, zona naturalistica protetta e Sito di Interesse Comunitario.

Pescaturismo - Ma non solo. A Caorle, l’esperienza gastronomica si può vivere durante tutto l’anno: dal tour del Porto Peschereccio seguito dalla degustazione dei tipici cicchetti nel vicino Bacaro; al Tour aperitivo caorlotto, che facendo tappa nei locali aderenti consente di scoprire il borgo e le sue prelibatezze accompagnate da un buon bicchiere di vino. Senza dimenticare il pescaturismo: la possibilità di salire a bordo di un peschereccio, visitare la laguna e i Casoni che ospitavano i pescatori e le loro famiglie durante il periodo della pesca in laguna.

Per maggiori informazioni: www.caorle.eu 

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