Nell'anno che ha cambiato tutte le aspettative, i Bon Jovi pubblicano "2020", il loro 15esimo album in studio. Nei dieci brani, la band del New Jersey racconta la sofferenza, il senso di perdita, la paura e la morte derivata dal coronavirus, dagli omicidi commessi dalla polizia e dalle sparatorie di massa. Originariamente in programma per il 15 maggio, il disco è intitolato così per le decisive elezioni americane attese quest'autunno.
Insieme all'America e al suo pubblico, Jon Bon Jovi si è trovato inaspettatamente a vivere la pandemia del coronavirus, che ha scosso tutto il mondo, seguita poi in breve tempo dagli sconcertanti eventi legati alla morte di George Floyd e alle conseguenti proteste per l'uguaglianza razziale. L'artista ha quindi capito che ci fosse molto di più da raccontare sul 2020.
Registrate in uno studio casalingo, sono quindi nate due nuove canzoni: "American Reckoning" e "Do What You Can", dedicate a questi fatti e che rendono questo progetto davvero completo. Nel disco è compresa anche "Unbroken", incisa con il principe Harry per i giochi Invictus e colonna sonora del documentario "To Be Of Service".
Noto per le sue numerose attività filantropiche, Jon e sua moglie Dorothea hanno speso il periodo iniziale della quarantena fornendo pasti a chi ne avesse bisogno presso la JBJ Soul Kitchen Community Restaurant in Red Bank, NJ. Nelle settimane successive, la coppia ha aperto la Food Bank nella East End di Long Island per sostenere le persone che avessero bisogno di cibo. "Nessuna band ha dimostrato più empatia con la sua gente, dando speranza in un periodo di incertezze e assicurando un attimo di conforto ai fan durante le prime settimane di pandemia" ha commentato USA Today sull'impatto che la band ha avuto in quei giorni.
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