Lo staff di Elisabetta II non è disposto a stare lontano dai propri cari a Natale. E questo ha mandato su tutte le furie la Regina Elisabetta. Secondo il tabloid inglese Sun, infatti, circa 20 dipendenti, tra addetti alle pulizie, manutenzione e lavanderia, si sarebbero "ribellati" alla richiesta della sovrana britannica. A causa dell'emergena coronavirus, avrebbero dovuto restare in autoisolamento per almeno quattro settimane a Sandringham.
Piano anti-Covid per proteggere Elisabetta - I dipendenti si sarebbero dovuti dividere in gruppi di persone con il divieto assoluto di contatto con l’esterno. Questo per evitare che la 94enne Regina, e il marito, di 99 anni e con una fragile condizione di salute, potessero correre il rischio di contrarre il coronavirus, come del resto è già successo al primogenito Carlo qualche mese fa.
La prima ribellione nella storia della Regina - Il rifiuto al piano anti-Covid da parte dei dipendenti è “un fatto assolutamente senza precedenti. La Regina è furiosa”, avrebbe riferito una fonte interna al palazzo. Lo staff ha obiettato e sottolineato come la richiesta questa volta sia andata oltre ogni ragionevole consenso. Se non si riuscisse a trovare un accordo, la sovrana si dovrà accontentare di trascorrere, per la prima volta in 33 anni, il Natale nel Castello di Windsor.
Sandringham e il divieto di parcheggio - La dimora, ereditata dal padre, il re Giorgio VI, è stata di recente al centro delle cronache inglesi. La Regina avrebbe scelto di costruire un marciapiede lungo la strada che porta alla tenuta di Her Majesty, per impedire ai visitatori di parcheggiare lungo il bordo.