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Usa2020, stanotte il primo duello tv tra Trump e Biden: una partita di 90 minuti

Saranno tre i "confronti diretti": il voto si svolgerà il 3 novembre

La corsa al voto che il 3 novembre stabilirà chi sarà il nuovo presidente degli Stati Uniti per i prossimi quattro annni, entra finalmente nel vivo. Dopo mesi di invettive, infatti, è giunto il momento per il primo incontro faccia a faccia tra Donald Trump e Joe Biden. I due contendenti si affronteranno sul palco in Ohio nella notte, a 35 giorni dalle elezioni. Milioni di americani avranno gli occhi fissi sugli schermi per il primo dibattito tra il presidente repubblicano, 74 anni, e il primo vicepresidente cattolico e democratico, 77 anni.

Durata del confronto, presentatore e "distanziamento" - Donald Trump e Joe Biden si ritroveranno sul palco per 90 minuti. A far loro le domande che tutti vogliono sentire sarà il giornalista di Fox News, Chris Wallace, una figura rispettata da entrambi i contendenti. Si incontreranno alle 21, ora locale, davanti a un piccolo pubblico, ma non si stringeranno la mano. Le procedure anti Covid, infatti, non lo consentiranno.

Un mese di duelli incrociati - L'appuntamento di Cleveland apre la serie dei tre dibattiti presidenziali in programma prima del 3 novembre. Il prossimo appuntamento è fissato per il 15 ottobre all'Adrienne Arsht Center for the Performing Arts di Miami, sarà moderato da Steve Scully di C-Span e sarà in stile town-hall, con le domande del pubblico. Il terzo ed ultimo confronto è in programma il 22 ottobre alla Belmont University di Nashville, in Tennessee, e sarà condotto da Kristen Welker di Nbc. Il primo e unico faccia a faccia fra i due candidati alla vicepresidenza, Mike Pence e Kamala Harris, invece, si terrà il 7 ottobre alla University of Utah di Salt Lake City e sarà moderato da Susan Page di Usa Today.

Il 3 novembre si sceglie il 46° presidente americano - Il voto cade sempre il primo martedì di novembre, ogni quattro anni. E' il giorno del voto in cui gli elettori americani dovranno decidere se rieleggere Donald Trump per altri quattro anni o riconsegnare la Casa Bianca ad un democratico dopo Barack Obama. Ma il 3 novembre si vota anche per rinnovare una parte consistente del Congresso: l'intera Camera dei Rappresentanti e un terzo del Senato. Probabile che il vincitore non si conoscerà nella notte, se ci saranno ritardi legati al voto per posta, fortemente aumentato a causa del coronavirus. I due candidati alla presidenza e i rispettivi partiti hanno messo insieme stuoli di avvocati per le annunciate controversie legali.

Il periodo di transizione - E' il processo per il trasferimento formale dei poteri dal presidente uscente al presidente eletto, se dovesse cambiare. Avviene tra l'election day e l'inauguration day. Se ne occupano i 'transition team' dei due candidati.

Il 20 gennaio l' "Inauguration day" - Il vincitore inizierà il suo mandato presidenziale il 20 gennaio 2021, con la cerimonia del giuramento a Capitol Hill. Resta un'incognita se lungo il National Mall ci sarà folla, ovviamente a causa della pandemia. Per ora, comunque, è confermata la tradizionale parata lungo Pennsylvania Avenue, la principale arteria di collegamento tra Capitol Hill, sede del Congresso, e la Casa Bianca.

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