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Vanessa Incontrada posa nuda: "Ecco la risposta a tutte le critiche sul mio corpo"

L'attrice e conduttrice posa per la copertina di "Vanity Fair" nel nome della body positivity

Vanity Fair

"Questa copertina è il momento più bello degli ultimi anni", racconta su "Vanity Fair" Vanessa Incontrada, che posa completamente nuda in risposta a tutte le critiche sul suo corpo ricevute negli ultimi anni. "È il punto d’arrivo che vede il mio corpo diventare un messaggio per tutte le donne (e per tutti gli uomini): dobbiamo tutti affrontare, capire e celebrare una nuova bellezza", afferma l'attrice e conduttrice facendosi portavoce della cosiddetta body positivity.
 

Vanessa Incontrada: "Celebriamo una nuova bellezza"

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“Nessuno mi può giudicare” recita lo strillo sulla cover.  Al bando quindi il body shaming, ovvero ogni forma di bullismo contro il corpo femminile e le sue forme, nel nome di una bellezza più inclusiva.

Ed è questo il messaggio dello scatto in cui Vanessa mostra con orgoglio il suo corpo dalle forme morbide e sensuali. Nell’intervista poi l'artista racconta l’inizio di tutte le critiche: "Nel 2008 ho avuto mio figlio Isal. La maternità, come per altro succede a tutte le donne, trasforma il tuo corpo. E il mio si trasformò molto. Partirono le critiche. Critiche feroci. Critiche crudeli. Si dice sempre, che i peggiori attacchi arrivino da chi conosci. Io non la penso così: le parole che mi ferirono di più arrivarono da chi non conoscevo. Ero delusa, ferita e disorientata: ma perché essere così cattivi?".

E continua: "A volte prendi peso, altre lo perdi. Un mese sei in dieta e vuoi perdere quei tre chili, un altro ti senti a posto con te stessa. Siamo donne, il nostro corpo funziona così. È naturale, va accettato e va soprattutto rispettato. Nessuno ti può né ti deve giudicare".

La Incontrada racconta poi quando finalmente è riuscita a far pace col suo corpo: "Ho finalmente capito che la battaglia del corpo non riguardava più me ma tutte le donne. E che se potevo mettere a disposizione di altre la mia esperienza, be’ era arrivato il momento di farlo".

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