
Boom delle spese al ministero degli Esteri dall'arrivo di Luigi Di Maio. "Quarta Repubblica" fa il conto dei costi delle consulenze del dicastero guidato dall'ex capo politico dei 5 Stelle, che sono arrivati a superare complessivamente i 686.000 euro, tre volte quelli della precedente gestione, di Moavero Milanesi (circa 200mila euro in 8 mesi).
Superato anche Angelino Alfano che nel 2017 era arrivato a spendere 587.000 euro di soldi pubblici per nove collaboratori, uno in più rispetto a quelli che attualmente ha Di Maio: dal portavoce, all'addetta stampa, dal responsabile relazioni forze politiche e relazioni istituzionali, a quello delle comunicazioni con i media o immagine e web design.