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Mes e Recovery, il ministro Amendola a "Fatti e Misfatti": "Un Paese intelligente sceglie ciò che serve, le riforme sono necessarie"

L'intervento in diretta a Tgcom24 del titolare del dicastero per gli Affari europei: "Serve un atteggiamento sereno tra governo e Parlamento"

"Se c'è un atteggiamento sereno e serio tra governo e Parlamento, credo che possiamo fare tutte le scelte". E' la convinzione del ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola, intervenuto in diretta su Tgcom24, ospite di Paolo Liguori durante la trasmissione "Fatti e Misfatti". Amendola ha commentato l'attuale situazione politica ed economica in merito al Recovery Fund e al Mes. "La contropartita - sottolinea - è la richiesta di fare riforme che servono all'Italia, quindi le riforme saranno i temi fondamentali dei prossimi mesi alle Camere".

"Nel Recovery alcuni non vedono linee di investimento per modernizzare il Paese, ma c'è anche la richiesta di fare riforme che servono all'Italia: Pubblica amministrazione, giustizia, burocrazia più veloce che saranno al centro dei prossimi mesi in Parlamento", spiega il ministro. "Non voglio spaventare nessuno - aggiunge - : non sono condizioni dell'Europa, sono necessità del Paese, altrimenti utilizziamo risorse senza avere i meccanismi burocratici per saperle spendere".

Riguardo al Mes, il ministro Amendola ricorda che "era necessario chiudere tutti gli accordi", sottolineando che "abbiamo impiegato 4 mesi per chiudere l'accordo del Recovery; allo stesso tempo, la Bce è intervenuta pesantemente con l'acquisto di titoli che tiene lo spread sotto controllo. Poi, insieme, abbiamo sviluppato tre reti di emergenza".


"Tra queste - specifica - la linea di credito sul Mes. E un Paese sano e intelligente si siede, guarda il suo fabbisogno, guarda il suo tendenziale e sceglie in maniera seria quello che serve alle nostre casse, calcola quanto debito dobbiamo fare e costruisce la sua linea economica per i prossimi anni".

"Credo che se abbiamo un atteggiamento sereno e serio tra governo e Parlamento, - conclude il ministro Amendola, - possiamo fare tutte le scelte".

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