LA RICERCA

Tumori, in Europa guarisce il 51% delle donne e il 40% degli uomini

In base a uno studio dell'Istituto Superiore di Sanità e Centro di riferimento oncologico di Aviano, in meno di 10 anni i pazienti tornano ad avere un'attesa di vita simile a chi non si è ammalato

© -afp

In Europa il 51% delle donne e il 40% degli uomini che contraggono un tumore riesce a guarire. Emerge da uno studio pubblicato su "International Journal of Epidemiology", a cura dell'Istituto Superiore di Sanità e Centro di riferimento oncologico di Aviano. In meno di 10 anni i pazienti tornano ad avere un'attesa di vita simile a chi non si è ammalato per quanto riguarda i tumori a tiroide, testicolo, stomaco, colon retto, utero e per melanoma.
 

I dati riguardano 7 milioni di pazienti raccolti in 17 Paesi Europei dal 1990 al 2007 e seguiti per almeno 18 anni. In particolare, in Europa, le persone che hanno avuto una diagnosi di tumore sono circa 25 milioni su una popolazione di 500 milioni di abitanti. Gli indicatori sono stati calcolati per la prima volta in modo sistematico a livello europeo per tipo di tumore, per sesso e per gruppi di età.

"In 10 anni - ha commentato Luigino Dal Maso, epidemiologo del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano e coordinatore dello studio - l'aumento della probabilità di guarire è stato di circa il 10% per la maggior parte dei tumori. Dopo 5 anni dalla diagnosi possono ritenersi guarite le persone a cui era stato diagnosticato un tumore del testicolo o della tiroide; dopo meno di 10 anni le persone con tumori dello stomaco, del colon retto, dell'endometrio e il melanoma. La maggior parte delle persone con tumori della prostata o della mammella necessiterà di oltre 10 anni perché la loro attesa di vita raggiunga quella di chi non ha avuto un tumore".

I risultati dello studio "evidenziano che sono molti i tumori dai quali si può guarire, non solo essere curati", ha aggiunto De Maso. "È ipotizzabile, inoltre - ha sottolineato Silvia Francisci, ricercatrice dell'Iss e corresponsabile dello studio - che le persone con diagnosi successive al 2007 abbiano una probabilità di guarire maggiore di quanto documentato da questa ricerca".