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Parma: torna il Mercanteinfiera d’autunno

Arte, vintage e design storico nei padiglioni della Fiera dal 3 all’11 ottobre nel rispetto di tutte le norme anti-covid 19

Mercanteinfiera Parma: tante meraviglie da scoprire

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Design Studio Superego 
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Poltrone OIL di Roberto Mora
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Design degli anni 60 in radica di betulla
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Dopo le giornate di avvio riservate agli operatori, il 1* e il 2 ottobre, la Fiera di Parma accoglie i visitatori a caccia di oggetti rari e unici con il Mercanteinfiera d’autunno, in calendario da venerdì 3 a domenica 11 ottobre (dalle ore 10 alle 19). Nei quattro padiglioni espositivi si va a caccia di oggetti di antiquariato, modernariato, vintage, collezionismo e arte nel pieno rispetto delle normative di sicurezza: sono stati infatti attivati tutti i protocolli di sanificazione e sicurezza previsti dalle Linee guida nazionali e dall’AEFI - Associazione esposizioni e fiere italiane. 

Anche quest’anno buyers, collezionisti e semplici visitatori hanno la possibilità di curiosare e scegliere tra migliaia di pezzi di stili diversi, scoprire le tendenze del mercato, esplorare nuove filiere collezionistiche e, perché no, conciliare gli affari con un piacevole soggiorno nella capitale della Food Valley. 

Mercanteinfiera ha tutto il fascino di un autentico viaggio nel tempo, tra le storie raccontate da componenti d’arredo, opere d’arte, gioielli, mobili ed esperienze vintage. La manifestazione conferma la sua formula di kermesse in cui andare alla ricerca del “pezzo unico”, uno spazio dove non è inusuale scovare un inconsueto radiofonografo di Brionvega a fianco di una rara collana in bronzo del IX sec. a.C. Il tutto magari poco lontano da un eccentrico tavolo in vetro con foglie in oro o da un coloratissimo lampadario chandelier di Murano rintracciabile solo nella boutique di Capri di D&G.  Non manca il modernariato, o meglio il design storico-d'autore, quella produzione di mobili e complementi per la casa che va dal secondo Dopoguerra fino agli anni Ottanta e che fa riferimento a designer universalmente riconosciuti come “maestri”: Gio Ponti, Franco Albini, Iosa Ghini, Joe Colombo e Vico Magistretti per citarne solo alcuni.

A sfilare nei quattro padiglioni del polo fieristico, infine, ci sono antichi monetieri in avorio e tartaruga, imponenti specchiere neoclassiche e vasi dell’ottocento della tradizione trapanese. E ancora troumeau, cristalli baccarat, cavet de liqueur, gioielli e moda vintage che da anni appassionano il grande pubblico.

La collaterale protagonista di questa edizione di Mercanteinfiera è: “The Golden Twenties. Vita e moda del decennio de Les Années Folles”, ospitata nel padiglione 4 e dedicata alla moda degli anni Venti, con le sue linee geometriche, vita bassa, tagli alla garçonne e paillettes. Accanto ad una serie di abiti d'archivio provenienti dal Museo della seta di Como, Clerici Tessuto e Ostinelli Seta, sono esposti una molteplicità di accessori d'epoca, dai ventagli con le piume di struzzo a minuscole clutch, dalle scatoline portacipria ai sautoir, (le lunghe e tintinnanti “collane ombelicali” come amava chiamarle D'Annunzio per evidenziare il legame sensuale con il corpo delle donne) con esemplari semplici, a sciarpa o impreziositi da nappe di seta. Infine rarissimi dischi di vinile a 78 giri e grammofoni che, complice la voga del charleston e foxtrot, vivevano proprio in quegli anni la loro grande stagione. Sono oltre 70 i pezzi in mostra con le espressioni più originali dello stile Anni Ruggenti, caratterizzati dall’accorciarsi degli orli che arrivarono a coprire appena il ginocchio, dal boyish look alla Annemarie Schwarzenbach, poetessa e fotografa svizzera. Donne che fumavano, bevevano, ballavano (negli anni ’20 Josephine Baker scandalizzava il mondo con il banana dance)  conquistando così i primi avamposti dell'emancipazione femminile. La collaterale è curata da Paolo Aquilini direttore del Museo della Seta di Como e Clara Cappelletti con la collaborazione della Fondazione Setificio, dell'Associazione Ex Allievi del Setificio ed il contributo di Ostinelli Seta, Clerici Tessuto, Bianca Cappello (storica e critica del gioiello) e Samuele Magri (storico dell’arte).

Chi invece preferisce andare a caccia di rarità con un semplice click, può approfittare del Mercanteinfiera Teaser (www.mercanteinfiera.it/teaser/), la piattaforma online nata con la collaborazione di Antico Antico, partner dal 2019 di Fiere di Parma, già attiva e in funzione fino all’11 ottobre. Come funziona: effettuata la scelta in modalità preview dei migliori pezzi d’arte, restando comodamente seduti nel salotto di casa, ci si potrà recare in fiera dal relativo espositore per valutare e acquistare l’oggetto. 
Tutte le informazioni per organizzare la visita sono online sul sito www.mercanteinfiera.it . 

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