"Sul Recovery Fund non possiamo fallire: ne va della credibilità di questo governo e di tutto il sistema Paese". E' l'appello lanciato da Giuseppe Conte al festival dell'Economia civile di Firenze. E sulla crisi legata alla pandemia chiarisce: "Siamo in un tempo di rinnovamento, non possiamo tornare alla normalità. La rigenerazione dell'economia è un fil rouge per rimettere di nuovo al centro il cittadino".
Contro il Covid l'efficacia del "modello Italia" - Il presidente del Consiglio evidenza che "anche la fase più acuta della pandemia ci lascia in eredità una rinnovata fiducia nell'uomo e nella sua responsabilità: è stato l'agire dei nostri cittadini che fa parlare in tutto il mondo di un modello Italia che, con tutta la prudenza del caso, si sta rivelando molto efficace".
"Mettere la persona al centro" - Secondo il premier rinnovare il sistema economico è un "auspicio perché si realizzi una più autentica forma dei rapporti tra pubblico e privato che collochi nuovamente al centro il cittadino e la persona umana". E chiarisce: "Tutto il governo è chiamato a fare scelte che incidano in modo significativo sulla vita dei cittadini". Il lavoro, precisa citando Giorgio La Pira, "non può essere ridotto a mera occasione di produzione e mera fonte di reddito", ma è lo "strumento con il quale il cittadino contribuisce al progresso morale e materiale della società".
"Da Papa Francesco un nuovo umanesimo anche economico" - "Papa Francesco - continua il premier - ha tracciato un nuovo umanesimo anche sul fronte economico: l'economia deve recuperare una dimensione che faccia capo alla persona. Come governo dobbiamo esprimere una visione rigenerata per agire con la massima responsabilità".
Empowerment femminile - Conte sottolinea poi che "l'empowerment femminile sarà al centro dell'agenda del G20", in programma il prossimo anno in Italia.