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Coronavirus a scuola, la nuova circolare: tamponi immediati per i casi sospetti

Il ministero della Salute ipotizza quattro scenari possibili. Le indicazioni valgono per alunni, docenti e personale scolastico

Ansa

Il ministero della Salute ha diffuso una nuova circolare in cui vengono date indicazioni sulla gestione di casi di coronavirus nelle scuole di tutta Italia. Le informazioni riguardano sia gli studenti che il personale scolastico. La novità è che, in caso di sintomi sospetti di un alunno, il pediatra o il medico di famiglia devono richiedere "tempestivamente il test diagnostico" al dipartimento di prevenzione.

Le indicazioni contenute nella circolare riguardano quattro scenari: il caso in cui un alunno ha più di 37,5 di febbre o una sintomatologia compatibile in classe; il caso in cui questo avvenga a casa; il caso in cui è un operatore scolastico ad avere febbre o altri sintomi a scuola; e infine se l'operatore scolastico accusa sintomi a casa. In tutte queste situazioni viene effettuato il tampone, per il quale il documento sottolinea che "gli operatori scolastici e gli alunni hanno una priorità".

In tutti questi scenari, in presenza di sintomatologia sospetta, il pediatra o il medico di base richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al Dipartimento di Prevenzione o al servizio preposto sulla base dell’organizzazione regionale. A quel punto sarà di Dipartimento ad effettuare il tampone. In caso di positività, verrà avviata la ricerca dei contatti e si procederà con la sanificazione della scuola. L'alunno potrà tornare in aula, e in generale alla socialità, solo dopo aver effettuato due tamponi negativi a distanza di 24 ore l'uno dall'altro, con attestazione di avvenuta guarigione e nulla osta all’ingresso o rientro in comunità da parte del pediatra o del medico.

Se il tampone è invece negativo, il pediatra o il medico valuta il percorso clinico/diagnostico più appropriato (eventuale ripetizione del test) e comunque l’opportunità dell’ingresso a scuola. In caso di diagnosi di patologia diversa da Covid-19, la persona rimarrà a casa fino a guarigione clinica seguendo le indicazioni del pediatra o del medico. A guarigione rilascerà una attestazione.

Il ritorno a scuola per i ragazzi di Nembro e Codogno

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Il ritorno in aula nelle scuole di Nembro (Bergamo). Anche gli alpini aiutano nelle operazioni di entrata
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Inizio dell'anno scolastico all'istituto comprensivo di Codogno, il comune in provincia di Lodi che per primo in Italia stato dichiarato zona rossa per il Covid19
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