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Usa, 54enne muore per "troppa liquirizia" | I medici: "Ne mangiava una confezione e mezza al giorno"

Vittima della singolare indigestione un uomo stroncato da un arresto cardiaco. "Consumo esagerato di liquirizia" - c'è scritto sul referto, come riportato anche dal New England Journal of Medicine

Un caso a dir poco incredibile, riferito dal personale sanitario del Brigham and Women's Hospital, in Massachusetts. I medici sono d'accordo nel dire che l'uomo è stato effettivamente ucciso da "un eccesso di acido glicirrizico o glicirrizzinico", il principio base della radice della liquirizia, che può causare sbalzi pressori anche molto alti, aritmie fatali e altri disturbi. Un quadro clinico complesso, come quello riscontrato a carico del 54enne americano.

Le raccomandazioni - Un eccesso di liquirizia - non mancano di sottolineare molti medici, che spesso chiedono di inserire indicazioni chiare sulle etichette - può anche causare una crisi convulsiva riconducibile a un innalzamento della pressione sanguigna, un fenomeno noto come sindrome da encefalopatia posteriore reversibile. Per questo - chiedono gli esperti - sarebbe opportuno che le caramelle a base di liquirizia contenessero, sulle confezioni, una dicitura specifica sulla dose massima giornaliera consigliata. Tutto ciò, senza nulla togliere alle tante virtù della gustosa radice e ai benefici apportati se consumata con la giusta moderazione. 

Altri casi - Un caso che rimanda a un'altra segnalazione simile, giunta da Pediatric Neurology, la rivista dove i neurologi del Dipartimento di emergenza pediatrica dell’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna avevano raccontato quanto accaduto nel 2015, in Italia, a un bambino di dieci anni, portato dalla madre al Pronto Soccorso nel pieno di una crisi convulsiva. Né la TAC né la risonanza avevano mostrato nulla di insolito, ma le crisi erano state in totale 4, nell’arco di poche ore e la pressione del bambino era insolitamente alta.

Momenti di paura - Dopo una settimana, il piccolo era stato riportato in ospedale per un controllo, durante il quale era emerso che aveva i denti neri. Indagate le abitudini alimentari, i medici avevano scoperto che il ragazzo mangiava ogni giorno circa 20 caramelle alla liquirizia da non meno di quattro mesi. Fortunatamente, avendo interrotto il consumo delle caramelle, la pressione era tornata nella norma e fortunatamente tutto si era risolto solo con un grande spavento.

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