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Coronavirus: in Italia 1.640 nuovi casi e 20 morti, numero record tamponi 

Tutte le Regioni hanno registrato nuovi contagi: la più colpita è stata la Campania, quella con un incremento minore invece la Valle d'Aosta. Speranza: "Aumenteremo ulteriormente il numero dei tamponi"

Sono 1.640 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, a fronte di 103.696 tamponi (dato record, in aumento rispetto ai 87.303 effettuati nella giornata di martedì). La Regione con più contagi (248) è la Campania. Nelle ultime 24 si registrano 20 morti in più, per un totale di 35.758 dall'inizio dell'epidemia. Aumentano di 5 unità i pazienti ricoverati in terapia intensiva (244 in tutto). 

Dall'inizio della pandemia non erano mai stati eseguiti così tanti tamponi in un unico giorno e sono stati circa 16mila in più rispetto a martedì. Complessivamente i ricoverati per il Covid sono attualmente 2.658, in crescita rispetto ai 2.604 di ieri, e i pazienti in terapia intensiva 244 contro i 239 del giorno prima. Balzo in avanti anche per i casi di persone in isolamento domiciliare: oggi sono 43.212 (ieri 42.646).

Nessuna regione a contagi zero Nessuna delle regioni italiane, oggi, è rimasta immune da nuovi casi di coronavirus. La regione più colpita è la Campania, seguita dalla Lombardia con 196 nuovi contagi e poi il Lazio con 195. In Veneto i nuovi positivi sono 150, 108 in Liguria mentre in Emilia Romagna 101. La regione con meno incremento di contagi è la Valle d'Aosta dove si sono registrati 2 casi. 

Speranza: "Aumenteremo ancora il numero dei tamponi giornalieri"  "Oggi siamo in grado di eseguire oltre 100mila tamponi al giorno e aumenteremo ancora i test nelle prossime settimane". Così il ministro della Salute Roberto Speranza, durante il Question Time alla Camera. "Tra i test più promettenti c'è quello salivare, meno invasivo e più indicato per essere usato nelle scuole", ha quindi aggiunto.

Coronavirus, Milano ringrazia la Protezione civile per il lavoro svolto durante il lockdown

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 Piazza del Duomo, giornata di ringraziamento per gli operatori e volontari della Protezione civile
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 Piazza del Duomo, giornata di ringraziamento per gli operatori e volontari della Protezione civile
Il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, questa mattina ha partecipato alla giornata di ringraziamento a tutti gli operatori e i volontari, per il lavoro svolto durante il lockdown. La cerimonia, che si è svolta in piazza del Duomo a Milano, si è tenuta in occasione della ricorrenza di San Pio di Pietrelcina, il patrono dei volontari della Protezione civile. Durante l'iniziativa Borrelli ha voluto sottolineare che nell'emergenza Covid19, il Paese "ha retto grazie a tutti gli uomini e le donne della Protezione civile, persone che nel momento del bisogno garantiranno sempre il loro supporto". Anche il prefetto di Milano, Renato Saccone, ha voluto esprimere i suoi ringraziamenti: "Voi siete il volto più bello del Paese e dello Stato. Ogni volta che c'è bisogno siete presenti per dovere, ma anche per passione e solidarietà". All'evento erano presenti anche i vigili del Fuoco, i volontari lombardi della Protezione civile, gli agenti della Guardia di Finanza, la vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo e il comandante della polizia locale Marco Ciacci.

Mascherina obbligatoria nel centro storico di Genova - La Regione Liguria ha emanato un'ordinanza per garantire il distanziamento nel centro storico di Genova, a seguito dell'aumento dei contagi. Allo scopo di tutelare soprattutto la città vecchia di Genova, le autorità hanno disposto una serie di misure prudenziali che entrano in vigore da subito fino alla revoca. E' previsto l'obbligo di mascherina anche in luoghi aperti al pubblico per tutte le 24 ore nelle vie a ridosso del porto.

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