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Nuovo patto sui migranti Ue, Praga: no obbligo ricollocamenti | Conte: "Non lasciare soli Paesi di arrivo"

Il premier plaude al nuovo sistema, parlando di un "importante passo verso una politica migratoria davvero europea"

La Repubblica Ceca si è detta contraria a qualsiasi redistribuzione obbligatoria dei migranti tra i Paesi dell'Ue. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Jan Hamacek, riferendosi al pacchetto di misure proposto dalla Commissione Ue: "Siamo contrari. Non saremo d'accordo con nessuna proposta contenente l'obbligo di ricollocamento". Hamacek ha poi sottolineato che Praga ha assunto questa posizione da tempo insieme agli altri Visegrad e ai Paesi baltici.

Conte: "Serve certezza, Paesi di arrivo non siano lasciati soli" Il nuovo piano è stato accolto in maniera diametralmente opposta dal premier Giuseppe Conte. "Il Patto sulla Migrazione è un importante passo verso una politica migratoria davvero europea - ha scritto infatti il presidente del Consiglio su Twitter -. Ora il Consiglio europeo coniughi solidarietà e responsabilità. Serve certezza su rimpatri e redistribuzione: i Paesi di arrivo non possono gestire da soli i flussi a nome dell'Europa". 

Von der Leyen: "Patto per ricostruire fiducia dei cittadini""Oggi proponiamo una soluzione europea per ricostruire la fiducia tra Stati membri e per ripristinare la fiducia dei cittadini nella nostra capacità di gestire come Unione", ha detto la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. "L'Ue ha già dato prova in altri settori della sua capacità di fare passi straordinari per conciliare prospettive divergenti - ha quindi aggiunto-. Ora è tempo di alzare la sfida per gestire la migrazione in modo congiunto, col giusto equilibrio tra solidarietà e responsabilità".

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