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Palermo, otto ore in macchina in attesa del tampone: l'odissea di una bimba di 18 mesi

Trasportata in ospedale, nel primo pomeriggio, con la febbre a 38.5°, ha dovuto attendere fino alle 22.30 l'esito del tampone, prima di essere ricoverata

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Coronavirus, si moltiplicano i casi di persone costrette ad attendere per molte ore l'esito del tampone, un risultato che a volte arriva con ritardi quasi inspiegabili. E' il caso di una bambina di appena 18 mesi, rimasta "prigioniera" per otto ore nell'auto della madre, davanti all'ospedale dei Bambini di Palermo in attesa del risultato del test. A denunciare l'accaduto, la madre della piccola.

La vicenda - Dopo alcuni giorni di febbre a 38.5°, Roberta aveva deciso di portare sua figlia all'ospedale. All'arrivo la bimba è stata sottoposta al tampone, così come prevede il protocollo per i pazienti che devono essere ricoverati.

Otto ore di attesa - Giunte presso la struttura come un caso sospetto di Covid, madre e figlia sono state fatte uscire con la promessa di ottenere l'esito quanto prima. Ma non è stato così. La negatività della bambina è stata comunicata alla madre soltanto dopo otto ore, alle 22.30. Poi, finalmente, il ricovero presso il reparto pediatrico.

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