Codice della Strada, quante Fake News in giro!
Lo smartphone? Si può usare con le giuste regole. La precedenza vale sempre e per i neopatentati tolleranza zero per lʼalcol
Attenti alle emulazioni dal cinema e dal web
Quante se ne sentono in giro a proposito di come si guida? Multe di qua, multe di là, questo si può fare e questo no… Insomma un florilegio di consigli, perlopiù passati di bocca in bocca, su che cosa sia giusto fare e che cosa no quando si è al volante. Una cosa è certa però: tutti noi sappiamo di violare qualche “regoletta”, sperando che nessuno ci veda…
Andiamo allora a vedere alcuni dei comportamenti in cui spesso incappiamo, smitizzando anche le tante fake news che ci accompagnano nella nostra esperienza quotidiana con lʼauto e il traffico. Iniziando dal nostro migliore amico: lo smartphone!
1 ‒ È vietato usare il telefonino mentre si guida. Falso! Si può, ma avvalendosi di auricolare o vivavoce (art. 173 del Codice della Strada), quindi è ammessa la tecnologia che permette di collegare lo smartphone allʼambiente Bluetooth o wi-fi dellʼabitacolo. Senza staccare le mani dal volante (e dal cambio), sarà il display di bordo a commutare le funzioni del telefonino.
2 ‒ Le cinture di sicurezza vanno allacciate anche dietro. Vero! Il loro uso è obbligatorio per tutti i passeggeri. Se i bambini devono sottostare agli appositi seggiolini (in base a età e peso), gli adulti non sono da meno e, se maggiorenni, pagherebbero la multa per conto proprio.
3 ‒ Nelle rotatorie non conta il diritto di precedenza. Falso! La regola di dare la precedenza a chi proviene da destra esiste sempre, a meno che non ci siano segnali di stop (cartello o scritta a terra) che, favorendo la strade con percorribilità superiore, indichino espressamente di dare la precedenza a chi viene da sinistra.
4 ‒ Le quattro frecce vanno accese quando si guida in situazioni di emergenza. Falso! È il tipico esempio da film americano, accompagnare la partoriente in ospedale… Ma in realtà non si può guidare azzerando lʼuso delle frecce, che servono a indicare agli altri automobilisti i cambi di direzione. Se si guida con le quattro frecce accese, si perde la funzione degli indicatori di direzione ed è pericoloso.
5 ‒ I neopatentati non possono bere alcolici prima di mettersi al volante. Vero! Il limite di tolleranza alcolica prima di mettersi alla guida ‒ 0,5 grammi/litro ‒ vale solo per i patentati esperti. Alcune categorie sono escluse: i guidatori con meno di 21 anni o che hanno la patente da meno di 3 anni e i conducenti professionali o di autoveicoli con patente C, D, E. Per queste categorie lʼassunzione di alcol è sempre vietata.
6 ‒ Lʼuso dei tavolini posti negli schienali dei sedili è vietato quando si marcia. Vero! Sarebbe pericoloso lasciarli aperti e vanificherebbe anche lʼattivazione degli airbag. I tavolini tipo aereo a disposizione dei passeggeri posteriori e presenti su grandi vetture (di solito Suv e monovolume) possono essere aperti solo a veicolo fermo e mai quando si viaggia.
7 ‒ Se nei sorpassi si accende la freccia, non è obbligatorio rifarlo per la manovra di rientro. Falso! Capita spesso in autostrada, i sorpassi veloci su carreggiate a più corsie, ma le frecce vanno accese entrambe le volte: quella sinistra per compiere il sorpasso e la destra per segnalare il rientro, anche se il veicolo sorpassato risultasse ormai molto distanziato.
8 ‒ La terza luce di stop sul lunotto è obbligatoria. Falso! Non lo è, anche se la vediamo sempre più spesso sui modelli di nuova produzione. Il Codice della Strada ammette che possa essere montata, facoltativamente, come accessorio post-vendita. Attenzione però, esistono norme precise per lʼomologazione e quindi è bene rivolgersi a unʼofficina specializzata.
9 ‒ La sosta in seconda fila è ammessa in alcuni casi. Vero! Lʼart. 158 del Codice della Strada afferma che “la sosta in doppia fila è ammessa per i veicoli a due ruote, affiancati fra loro”. Cioè due moto, due scooter, una moto e uno scooter, così da occupare comunque lo spazio di una quattro ruote. E per le automobili? La giurisprudenza ammette il criterio dellʼemergenza (esempio, malore del guidatore).
10 ‒ Uso del clacson per sollecitare la marcia nel traffico. Falso! Nei centri abitati cʼè un solo motivo per usare il clacson (le segnalazioni acustiche, come dice lʼart. 156 del Codice della Strada): i casi di effettivo e immediato pericolo. In tutti gli altri è vietato! I “suonatori” al semaforo sono sempre in torto e la sanzione va da 41 a 168 euro.
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