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Boom dei podcast, ecco perché piacciono e stanno rivoluzionando l'industria culturale

Solo sulla piattaforma di streaming Spotify l’accesso ai podcast è cresciuto del 200% dal 2018 al 2019 e con il lockdown hanno visto la loro consacrazione mondiale

Con la pandemia e più tempo libero a disposizione milioni di persone hanno riscoperto il piacere di ascoltare. Musica, notizie, storie, satira, cultura: contenuti molto eterogenei si sono appropriati dello spazio "sonoro" delle nostre case e ci hanno tenuto compagnia nei mesi più duri, per rimanere a farci compagnia durante l'estate. Con il lockdown i podcast - già apprezzati nei mesi precedenti all'emergenza sanitaria - sono letteralmente esplosi e oggi stanno diventando lo strumento di intrattenimento preferito dai giovani, ovvero da coloro che hanno già dimestichezza con app, smartphone e streaming. Solo sulla piattaforma di streaming Spotify l’accesso ai podcast è cresciuto del 200% dal 2018 al 2019, con un aumento registrato di ascoltatori tra i 12 e i 24 anni del 48% dal 2017. Il trend è globale e ha numeri da capogiro: nel mondo vengono lanciati più di 500 podcast ogni giorno.

Tutti i dati - Con 299 milioni di utenti in tutto il mondo, Spotify è leader del settore e ha potuto osservare quanto l'interesse per i podcast sia cresciuto nell'ultimo periodo. Di tutti gli iscritti alla piattaforma, il 21% di questi, quindi più di 60 milioni, accede per ascoltare proprio questa nuova forma di contenuto. L’età media è di soli 26 anni; oltre 1,5 milioni i podcast presenti nel catalogo dei quali metà lanciati nel 2020.

Come spiegato a Tgcom24 da Federica Tremolada, Managing Director Southern & Eastern Europe di Spotify, "i podcast sono solo uno dei fenomeni che caratterizzano il settore dei media. Sono il presente ma anche il futuro per almeno tre ragioni. L'intrattenimento in primo luogo: ascoltare storie fa parte della natura umana. Poi l'approfondimento: ci sono sempre più podcast che ci permettono di avvicinarci ad alcuni argomenti come la storia o le lingue straniere. Infine l'accompagnamento: soprattutto durante la pandemia, l'audio ci ha permesso di rilassarci e vivere meglio questo periodo".

I titoli di maggior successo - Il fenomeno Michelle Obama ha raggiunto il primo posto tra i podcast più ascoltati dell’estate, mentre in Italia nei mesi estivi hanno svettato il Monologato Podcast di Filippo Ruggieri e il Muschio Selvaggio di Fedez e Sal, entrambi esperimenti artistici di talenti che nascono come musicisti e che hanno scelto di sperimentare la strada del podcasting mettendosi in gioco con un nuovo strumento di storytelling.

Ma non sono i soli: anche il riff di Marco Mengoni o NCCAPM di Maruego nei precedenti mesi hanno richiamato l’attenzione di migliaia di fan, desiderosi di ascoltare storie, aneddoti, esperienze e non solo musica direttamente dalla voce dei loro idoli. Nel mondo dell’audio di oggi, dunque, musica e podcast si incontrano dando vita a vere e proprio nuove forme d’arte. L’artista, d’altra parte, è per definizione uno storyteller; desideroso di raccontare e di condividere con il proprio pubblico, oggi ha scoperto un nuovo strumento per esprimersi, fruibile in qualunque luogo e a qualunque ora.

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