Sono state scoperte, negli embrioni umani, cellule staminali superpotenti, con una capacità di moltiplicarsi e una robustezza da 200 a 500 volte superiore rispetto a quelle prelevate dal cordone ombelicale. La scoperta, pubblicata sulla rivista Stem Cell Reports dal gruppo dell'Università scozzese di Edimburgo, coordinato da Andrejs Ivanovs e Alexander Medvinsky, potrebbe diventare in futuro uno strumento importante per la medicina rigenerativa.
Le cosiddette staminali emopoietiche - Si tratta, come hanno spiegato gli autori dello studio, di staminali che formano le cellule del sangue e del sistema immunitario, le cosiddette staminali emopoietiche con importanti applicazioni nel trattamento di leucemie e malattie del sistema immunitario. Gli autori hanno trapiantato queste cellule embrionali in topi di laboratorio e hanno osservato una loro inattesa capacità di espansione.
Il loro uso terapeutico - "La disponibilità a scopo terapeutico di queste cellule, provenienti ad esempio dal midollo osseo o dal cordone ombelicale, è un problema costante", hanno detto gli autori della ricerca. Per questo è importante la scoperta che le staminali emopoietiche dell'embrione "sono più robuste e hanno una maggiore capacità di moltiplicarsi e differenziarsi di quelle del cordone ombelicale". Sarà importante adesso, hanno concluso gli esperti, capire quali sono i meccanismi molecolari che conferiscono a queste cellule i loro superpoteri.