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Con la mascherina niente rossetto: la cosmesi nel 2020 perde 11,6%

La crisi registrata dal settore si è acuita nel post-lockdown

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L'uso della mascherina e la riduzione drastica della socialita' hanno portato a una forte contrazione nelle vendite dei cosmetici. A fine 2020 si stima per la cosmesi italiana un calo del fatturato globale pari all'11,6% rispetto all'anno precedente. Sono i risultati di una ricerca sul settore presentata al beauty summit di Pambianco

Per Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia, il mercato interno ha retto meglio delle esportazioni (-9,3% vs -15%) e l'e-commerce è stato l'unico canale in crescita (+40%). Nicola Giorgi, Senior Advisor di PwC, ha presentato una ricerca per la quale nel 2020, a fronte di una riduzione di reddito che tocca il 40% della popolazione mondiale e che impatta nel nostro Paese sul 57% della popolazione risultano quasi raddoppiati i consumatori che nel "New Normal" ridurranno le proprie spese.

Il settore beauty risulta ad oggi essere in quinta posizione in termini di calo registrato. Inoltre il 35 % degli intervistati ha dichiarato che ridurrà ulteriormente la propria spesa nel segmento cosmesi.

A parziale consolazione, almeno per le aziende nostrane, il Made in Italy sta acquistando crescente valore come garanzia di qualità e sicurezza anche presso i millennials (+22% vs 2019) e la Gen Z (+39% vs 2019).

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