Abbiamo provato a dimenticarlo, ma proprio non riusciamo a voltare pagina: il nostro ex è sempre nel nostro cuore e nei nostri pensieri anche se il rapporto con lui si è interrotto. Se proprio non ce la facciamo ad andare avanti, può valere la pena fare un tentativo per riconquistarlo: i l successo della nostra iniziativa dipende naturalmente da come si è consumata la rottura, da quanto fosse intenso il legame che ci univa vicendevolmente e dalla quantità di tempo che è passato. Se proprio vogliamo provarci, teniamo presenti questi aspetti.
SE SIAMO STATE NOI A TRONCARE
– Facciamo memoria delle ragioni che ci hanno spinte a questa decisione. Se oggi ci sembrano futili e la sofferenza che proviamo ci pare un prezzo troppo alto per la nostra libertà, può valere la pena cercare un riavvicinamento, specie se la rottura è di fresca data. Altrimenti, meglio lasciar perdere: se avevamo deciso di rompere, avevamo le nostre ragioni.
- Armiamoci di pazienza e comprensione: non siamo solo noi a soffrire e, nel caso di lui, ci può essere anche una buona quota di orgoglio ferito. Le fatidiche parole “mi dispiace” e tanta pazienza possono fare miracoli.
- Puntiamo sugli amici e sugli interessi comuni: un incontro in apparenza casuale può essere un buon espediente per tentare di riavvicinarci, o almeno per fargli capire le nostre intenzioni. Sondiamo il terreno e se lui sembra ancora interessato a noi, possiamo provarci.
- Occhio al calendario: i ritorni di fiamma a mesi o anni di distanza, peggio ancora se lui sta con un’altra, sono poco sensati e rischiano di ferire profondamente altre persone: cercare di riconquistare un ex alla vigilia del suo matrimonio con un’altra è divertente solo nei film, ma nella vita reale è una pessima mossa. - - Rispettiamo i suoi tempi: anche se non ci ha dimenticate del tutto, non è detto che il nostro lui sia così pronto a rimettersi in gioco un’altra volta. Circondiamolo di affetto e sfruttiamo tutti i lati di noi che lui apprezza (o apprezzava), senza essere troppo assillanti.
SE INVECE SIAMO STATE LASCIATE
- L’esame di coscienza è d’obbligo. Che cosa non ha funzionato nel rapporto? Abbiamo dei torti reali nei suoi confronti? Possiamo fare qualcosa per migliorare noi stesse senza stravolgere la nostra personalità? Quando saremo arrivate a darci delle risposte, proviamo a rimetterci in contatto e a condividere con lui le nostre riflessioni.
- Discrezione, ma non troppa – Facciamogli capire che siamo presenti e che desidereremmo tornare a contare qualcosa per lui. Non mettiamoci troppo in mostra: come dice il proverbio, in amore vince chi fugge. Farsi un po’ desiderare e ammantarsi di una certa aura di mistero è una delle più elementari tecniche seduttive. Attenzione però a non cadere nell’eccesso opposto: se restiamo invisibili (o quasi) c’è il concreto rischio che si dimentichi di noi.
-La carta della gelosia – È una strada che può avere successo, ma richiede sangue freddo e senso del limite. Qualche incontro o qualche foto sui social in cui siamo in compagnia di amici maschi di bell’aspetto può riaccendere curiosità e passioni inattese. Ma più di tutto, conta il fatto di vederci serene e felici nonostante la recente rottura: questo gli trasmetterà un certo senso di disagio e di senso di colpa, dal quale possono nascere sviluppi interessanti.
- Sincere, ma con dignità – Non rinunciamo mai a noi stesse e alla nostra dignità: non abbassiamoci a supplicare, evitiamo di pubblicare sui social post melodrammatici e in cui compariamo troppo depresse, non abbandoniamoci all’odio. Far leva sulla pietà, di solito è un pessimo affare.
SICURE CHE NON SIA MEGLIO LASCIAR STARE? - Evitiamo di intraprendere una faticosa campagna di riconquista se ci rendiamo conto che:
-Non siamo innamorate di lui, ma “dell’amore” o di una figura troppo idealizzata: se a mancarci non è tanto la persona quanto la relazione o il fatto di “avere qualcuno”, facciamo uno sforzo e troniamo con i iedi per terra..
- Stare con lui ci impone una serie di rinunce importanti e dolorose: se non possiamo essere noi stesse e seguire quello che ci piace, significa che lui non è “quello giusto”.
- Se lui ci ha “mollate” senza appello, se ha resistito ai nostri ripetuti tentativi di avvicinamento, se è stato chiaro nella sua intenzione di farla finita, qualsiasi strategia si rivelerebbe inutile: meglio mettersi il cuore in pace: rischiamo di fare la parte della stalker.