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No Tav, arrestata portavoce movimento: deve scontare due anni di condanna

Preso anche Stefano Milanesi, ex terrorista di Prima Linea e attivista: è stato posto ai domiciliari per scontare una pena di 5 mesi

E' stata arrestata Dana Lauriola, 38enne portavoce del movimento No Tav e attivista del centro sociale Askatasuna. Agenti Digos si sono presentati alla sua abitazione di Bussoleno, in Val Susa, di fronte alla quale i No Tav avevano dato vita a un presidio permanente contro la decisione del tribunale di Torino di respingere la richiesta di misure alternative per la donna, condannata in via definitiva a due anni per un episodio risalente al 2012.

Il 3 marzo di quell'anno circa 300 persone bloccarono il casello di Avigliana della Torino-Bardonecchia permettendo alle vetture di passare senza pagare il pedaggio.

Durante le operazioni che hanno portato all'arresto della Lauriola si sono registrati momenti di tensione, con qualche insulto e spintone contro gli agenti dei reparti mobili della polizia che presidiavano le vie d'accesso all'abitazione. La polizia è riuscita a non far avvicinare i manifestanti. Un presidio No Tav è previsto davanti al Tribunale di Torino, dove riprende il maxi processo per gli scontri della Val Susa avvenuti nel 2011.

Sempre a Bussoleno i carabinieri hanno arrestato anche Stefano Milanesi, ex terrorista di Prima Linea e attivista No Tav, che è stato posto ai domiciliari: deve scontare
una pena di 5 mesi per resistenza a pubblico ufficiale, reato commesso il 17 settembre 2015 durante una protesta al cantiere della Torino-Lione. Negli anni Ottanta Milanesi faceva parte di una colonna di Prima Linea che proprio in Val Susa aveva creato la sua base. E' ritenuto un No Tav della prima ora; Milanesi ha infatti aderito al movimento sin dall'inizio della lotta alla nuova linea ferroviaria.

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