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Von der Leyen a NewsMediaset: "Siamo allineati con l’Italia sul Recovery plan”

E sull'immigrazione ha detto: "E' giunta l'ora di trovare una soluzione comune. Dobbiamo mostrare la solidarietà europea ma in modo concreto ed evidente. Per troppo tempo non c'è stata unione"

"Siamo in stretto contatto con l'Italia su tutto quello che riguarda il Recovery plan e siamo allineati". Lo ha detto il presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen, in un'intervista esclusiva rilasciata a NewsMediaset dopo il discorso sullo stato dell'Unione. La presidente ha parlato anche del vertice globale sulla sanità che si terrà in Italia: "Sono davvero contenta che il primo ministro Conte ed io, il prossimo anno, durante la presidenza italiana del G20, organizzeremo il summit nel vostro Paese, in modo da condividere la lezione imparata e guardare avanti, migliorare ad affrontare la pandemia".

Presidente von der Leyen, nel suo discorso sullo stato dell'Unione ha parlato molto dell’Italia. Cos'altro si sente di dire al  nostro governo e al premier Conte?

Sono davvero contenta che il primo ministro Conte ed io, il prossimo anno, durante la presidenza italiana del G20, organizzeremo nel vostro Paese un vertice globale sulla sanità, in modo da condividere la lezione imparata e guardare avanti, migliorare ad affrontare la pandemia. Quindi davvero grazie all'Italia per ospitare e organizzare questo summit.

Rispetto al Recovery Fund, cosa si aspetta Bruxelles dal nostro Paese?

Siamo in stretto contatto con l'Italia su tutto quello che riguarda il Recovery plan e siamo allineati, sappiamo che bisogna sostenere e potenziare le piccole e medie imprese, l'economia italiana, ma in rispetto del Green Deal europeo e della digitalizzazione. Queste sono le nostre priorità e anche del governo italiano, quindi lavoriamo duro per progredire.

Ha sottolineato come la pandemia non sia finita, cosa dobbiamo attenderci per il prossimo autunno e inverno?

Dobbiamo avere forza e fiducia. E' un momento difficile, c'è tanta fragilità, ma io so che nell'Unione europea c'è anche tanta vitalità, che ci deve portare avanti. Ora abbiamo questi imponenti investimenti del Next Generation Eu, un fantastico segno di unità e solidarietà dell'Unione europea. Noi sappiamo che quando l'economia tornerà a crescere le nostre imprese dovranno essere vive e pronte per la ripresa ed è quello su cui stiamo lavorando. 

Ha annunciato per settimana prossima una riforma del Patto di Dublino sull'immigrazione. Cosa ci può dire?

E' giunta l'ora di trovare una soluzione comune sull'immigrazione. Dobbiamo gestire questo fenomeno. Dobbiamo mostrare la solidarietà europea ma in modo concreto ed evidente. Per troppo tempo non c'è stata unione sull'immigrazione, ora credo che dopo la buona esperienza del Recovery Fund, dove si è vista vicinanza tra Paesi nel gestire la pandemia, è tempo di mostrare la stessa solidarietà e unità sul tema dell'immigrazione.

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