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Venere, scoperta nell'atmosfera una possibile spia della vita

Si tratta della fosfina, sostanza che sulla Terra è frutto dell'attività di microrganismi. La notizia è stata pubblicata da Nature Astronomy. Ancora non si sa, però, cosa lo produca sul pianeta

Ansa

Individuata nelle nubi di Venere una possibile spia della presenza di vita: si tratta della fosfina, o fosfuro di idrogeno, un gas che sulla Terra è prodotto solo industrialmente o da microrganismi in ambienti privi di ossigeno. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Astronomy, è del gruppo di astronomi dell'Università britannica di Cardiff, coordinato da Jane Greaves.

Indizio importante - C'è vita su Venere? Non si sa, ma già questa è una notizia. Fino a ieri, infatti, la certezza era che sul nostro vicino più stretto non ci fossero forme di vita. Oggi, però, è arrivata la pubblicazione di uno studio su Nature Astronomy - condotto dall'Università britannica di Cardiff - che dimostra la presenza di fosfina nell'atmosfera vesuviana utilizzando un telescopio. 

Gli Emirati lanciano "Speranza", la prima sonda araba su Marte 

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Gli Emirati Arabi Uniti hanno celebrato il lancio della loro sonda Al-Amal (Speranza) sul pianeta Marte, la prima missione interplanetaria intrapresa da un Paese arabo. Dopo due rinvii a causa del maltempo, il decollo della sonda dal centro spaziale Tanegashima nel sudovest del Giappone è stato accolto con un fragoroso applauso dagli Emirati. Al progetto, realizzato al Mohammed bin Rashid Space Center, hanno lavorato circa 450 persone, più della metà delle quali provenivano proprio dagli Emirati. Al-Amal dovrebbe raggiungere l'orbita di Marte nel febbraio 2021, in occasione del 50esimo anniversario dell'unificazione degli Emirati.

Fosfina uguale vita - La fosfina sul nostro pianeta è sinonimo di vita: la sostanza, infatti, "sulla Terra è associata unicamente all'attività antropica o presenza di vita microbica" scrive il gruppo di studio nel paper. Nello specifico, nelle profondità del mare ci sono batteri che producono il gas come scarto del loro metabolismo. Ora il sospetto forte è che altri microrganismi possano fare lo stesso su Venere. 

Pianeta inospitale - Venere è stato sempre considerato un posto inadatto ad ospitare qualsiasi attività biotica. La pressione e la temperatura sulla sua superficie ne fanno un pianeta invivibile. Ma tra i 53 e i 62 chilometri di altezza - come hanno provato gli astronomi britannici - le condizioni potrebbero essere diverse. Resta ora l'ultimo, fondamentale passo: dimostrare che la sostanza nasca da un'attività biologica e non da altri processi chimici o geologici. 

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