UNDICI GIORNI AL SAN RAFFAELE

Coronavirus, Silvio Berlusconi dimesso: "E' stata la prova più pericolosa della mia vita"

Lasciando l'ospedale dopo 11 giorni di ricovero, il leader di Forza Italia ha aggiunto: "Anche stavolta l'ho scampata bella". Poi l'appello: "Rispettate le regole sanitarie, l'Italia non può restare ferma"

"Grazie per essere qui, è stata la prova più pericolosa della mia vita". E' quanto ha detto Silvio Berlusconi, lasciando il San Raffaele di Milano dopo 11 giorni di ricovero. "Anche stavolta l'ho scampata bella", ha detto Berlusconi in dialetto milanese invitando tutti a non sottovalutare i rischi di questo virus: "La condivisione che ho sentito attorno a me mi ha consentito di superare i momenti più difficili".

"Ognuno di noi è esposto al rischio di contagiare gli altri, rinnovo a tutti l'appello alla massima responsabilità personale e sociale", ha ribadito Berlusconi. "Il mio pensiero va prima di tutto ai tanti ammalati di covid e alle loro famiglie", ha aggiunto, ricordando che "nelle scorse settimana prima di ammalarmi avevo lanciato numerosi appelli a non sottovalutare il pericolo". "Il mio pensiero va ai malati di Covid e alle loro famiglie. Ho condiviso la sofferenza di chi sta male". 

"Il professor Clementi ha studiato il mio tampone ed è sorpreso dall'entita' della carica virale, la più alta tra le decine di migliaia conservate al San Raffaele", ha aggiunto.  "Fortunatamente quando me lo hanno comunicato ero già nella fase di recupero della polmonite bilaterale, che mi rendeva tra i soggetti più a rischio". 

"L'Italia non può restare ferma, sarebbe una catastrofe economica senza precedenti", ha ancora detto Berlusconi, chiedendo al tempo stesso la massima attenzione. "Rinnovo appello a tutti per la massima attenzione", ha avvertito, "ho provato in prima persona che fino a quando il virus non sarà debellato ognuno di noi è esposto al rischio di essere contagiato e contagiare gli altri".

Berlusconi: "Appello a studenti per massima responsabilità" - "Oggi è il giorno in cui milioni di bambini e ragazzi ritornano a scuola. E' un segno importante del ritorno alla normalità ma è un passaggio delicatissimo. A loro va il mio affettuoso in bocca al lupo ma con il forte richiamo al rispetto rigoroso dei comportamenti corretti. Fatelo per voi stessi, i vostri amici, i genitori e i nonni che potreste contagiare", ha sottolineato infine il leader di Forza Italia.