Due laboratori europei hanno analizzato "i campioni prelevati" all'oppositore russo Alexey Navalny, attualmente ricoverato a Berlino, e hanno confermato l'avvelenamento con un agente neurotossico del tipo Novichok. Lo ha annunciato il portavoce del Bundestag Steffen Seibert, aggiungendo: "Rinnoviamo l'appello alla Russia affinché chiarisca cosa sia successo". L'avvelenamento costituisce una "grave violazione" della Convenzione sulle armi chimiche.
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