"La vita mi ha tolto la mia piccola, non riesco più a dormire e mi manchi tantissimo". Sono parole di amore e sofferenza quelle che Ciro Migliore, il fidanzato di Maria Paola Gaglione, pubblica su Instagram. Uno sfogo contro i pregiudizi e l'ignoranza che hanno sicuramente contribuito al compiersi di questa tragedia. "Perché Dio non ha chiamato me?", si chiede il ragazzo nel giorno di quello che sarebbe dovuto essere il loro terzo anno di fidanzamento.
Una morte stupida alimentata dalla paura della diversità e dalle malelingue di un paese che non comprendeva l'amore tra una ragazza bellissima e un ragazzo transessuale. Una relazione inaccettabile per il fratello della vittima che, in preda alla rabbia, ha inseguito la coppia a bordo di uno scooter, li ha speronati e si è accanito con calci e pugni contro Ciro steso a terra.
Solo allora la tragica scoperta: Maria Paola, dopo l'impatto con l'asfalto, non respirava più. Voleva darle una lezione per un amore a suo dire infetto che la ragazza, di appena 20 anni, non aveva mai manifestato prima. Almeno in pubblico. Lo stesso pubblico che adesso piange per una fatalità che forse poteva essere evitata.