Durante il viaggio di nozze

Puglia, coppia denuncia episodio di omofobia in un resort: "Lo chef ci ha disegnato un pene nel piatto"

Due uomini di Padova, in viaggio di nozze a Fasano, hanno denunciato un episodio di omofobia in un resort. Il proprietario si è prima scusato e poi ha ritrattato

© Facebook| Denis e Marco denunciano episodio di omofobia in un resort in Puglia

Marco e Denis di Padova, dopo aver celebrato la loro unione civile, avevano deciso di trascorrere il viaggio di nozze in Puglia. Al loro arrivo, però, hanno ricevuto un'amara sorpresa. Lo chef di un resort di Fasano (Brindisi), dove la coppia pernottava, ha disegnato con la salsa un pene in un piatto destinato alla coppia. "Ci siamo sentiti umiliati", hanno spiegato Marco e Denis, la cui unione è stata celebrata dal deputato Alessandro Zan, relatore alla Camera del disegno di legge contro l'omofobia.

L'accadutoLa breve vacanza si è trasformata presto in un incubo per la coppia: "Siamo stati derisi dai camerieri, lo chef con la salsa ha scritto volgarità nei patti e, ridendo con i colleghi, voleva farli portare a tavola". La loro denuncia è arrivata a Mixed Lgbti, associazione di Bari, che si occupa di tematiche Lgbt e di genere. "Pensavamo di essere finiti in un piccolo paradiso, ma, nonostante la cura dei dettagli il personale è evidentemente poco selezionato e omofobo", hanno spiegato Marco e Denis. Una recensione "non negativa, bensì pessima" al resort, è stata la risposta dei due clienti a quanto accaduto.

"Squallido e mortificante" "Se per caso dovesse scapparvi da ridere - scrivono Marco e Denis in un post su Facebook - evidentemente è perché non avete mai sentito bruciare nel petto la rabbia nei confronti di chi vi deride per chi siete o per chi amate. Vedere un momento così romantico rovinato dall'ignoranza e dallo scherno altri è davvero squallido e mortificante". Denis ha inoltre raccontato che in 35 anni di vita non è mai stato vittima di omofobia o bullismo e precisa che non vuole lasciar passare in sordina l'episodio.

La risposta del resort Il proprietario e il figlio del complesso turistico si sono scusati con i due ospiti e hanno spiegato che "avevano momentaneamente sospeso lo chef per far sì che tutto ciò non potesse più capitare". Nel pomeriggio del 12 settembre, però, il resort ha ritrattato respingendo le accuse: "Il caso raccontato è completamente falso. Ci addolora fortemente non solo che le gravi false affermazioni arrechino un grave danno ad una struttura alberghiera che, sfidando lo stato di grave crisi, ha deciso ugualmente di aprire per mantenere alta e di qualità la ricettività della nostra regione, ormai nota in tutto il mondo, ma che il falso motivo di immagine omofoba affermata si fondi proprio su quanto è totalmente opposto e contrario alla nostra mentalità e alla nostra cultura". "Fate sorridere", ha replicato Denis.

Le parole dell'associazione "Finché la politica non sarà in grado di innescare una rivoluzione culturale su questi temi, non cambierà molto. Abbiamo ragione di credere che faranno le stesse cose in altri luoghi di lavoro o in altri ambiti della vita", ha concluso Mixed Lgbti nel post di denuncia su Facebook.