NON SI Dà PACE

Sondrio, 15enne scomparsa nell'Adda: ogni giorno il padre la cerca a nuoto nel fiume | "Non posso rimanere a casa ad aspettare"

"Devo ringraziare i ricercatori, che sicuramente hanno fatto un buon lavoro, ma non sono riusciti a trovare mia figlia. E io non posso smettere di cercarla", ha dettol'uomo

© Facebook

Il primo settembre, Hafsa, 15 anni, è stata inghiottita dalle acque del fiume Adda, a Sondrio, mentre tentava di attraversarlo per raggiungere una spiaggetta. Il suo corpo non è ancora stato trovato. Quando è successo, il padre si trovava in Marocco, suo Paese d'origine, e, da quando è tornato, ogni giorno va al fiume in bicicletta, si immerge e cerca la figlia. "Ho contattato i carabinieri per dire loro che io continuo a cercarla - ha detto il papà a La Provincia di Sondrio -. Non posso rimanere a casa ad aspettare".

"Devo ringraziare i ricercatori, che sicuramente hanno fatto un buon lavoro - ha aggiunto l'uomo -, ma non sono riusciti a trovare mia figlia. E io non posso smettere di cercarla. Mi sto dando da fare per trovarla e spero che ci sia qualcuno che con buona volontà voglia mettersi a disposizione per aiutarmi. Io mi avvicino al fiume, a volte ci entro anche, rimanendo vicino alla riva. So nuotare bene e non voglio correre rischi, ma spero di trovare Hafsa, che magari è incagliata da qualche parte. O spero di essere lì quando il fiume la restituirà. Non posso rimanere a casa ad aspettare". 

La scena straziante è stata immortalata attraverso un video di trenta secondi da un uomo, Piero Carnini, che ha poi pubblicato il filmato su Facebook. "Adda al Parco Bartesaghi: è pericolosissimo, ma lui non accetta di uscire. Ho avuto paura - ha scritto l'uomo, spiegando di aver postato il video sperando che qualcuno aiuti questo padre disperato - Un familiare (sulla sponda con me) lo ha chiamato continuamente, ma invano. Temo per lui. Occorre convincerlo a desistere".

Le ricerche - All'uomo è stato fatto presente che è pericoloso, che il fiume è infido, anche se in questi giorni il livello dell'acqua è molto più basso rispetto a dieci giorni fa. Ma lui continua a cercare. 

Le ricerche cosiddette "massive" sono terminate ormai da qualche giorno: è stato controllato l'intero fiume Adda da Sondrio sino al lago di Como, è stato anche svuotato il bacino di Ardenno, ma della ragazza nessuna traccia. In questi giorni, tuttavia, i vigili del fuoco, in gommone e a piedi, controllano comunque il fiume, gli anfratti, i luoghi in cui potrebbe essere rimasta incastrata.