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Salvini contestato a Torre del Greco: fischi e lancio di pomodori

La replica del leader leghista: "Contestazioni dagli amichetti di De Luca, che non hanno niente da fare e vivono con il reddito di cittadinanza"

Matteo Salvini contestato a Torre del Greco

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Solo 5 minuti e mezzo è durato l'intervento di Matteo Salvini a Torre del Greco, nell'ambito del suo tour elettorale, a causa di una contestazione. Fischi, slogan e lancio di pomodori lo hanno accolto sul palco. Annullata la passeggiata per le aree del mercato della città. Un corteo composto da almeno un centinaio di manifestanti hanno consigliato ai responsabili del servizio d'ordine di puntare al gazebo dove però era atteso da altri contestatori.

Salvini ha comunque dedicato una parte del suo breve e contestato intervento a una donna che continuava a urlare in un'area posta a ridosso di una fontana pubblica. "Signora, vuole sapere perché abbiamo già vinto?  - le ha chiesto - Perché se ci fossero qui Renzi, De Luca e De Magistris, non stareste ad urlare e a fare casino. Sareste a casa, sareste al negozio, sareste a studiare, sempre che la Azzolina permetta la riapertura delle scuole. Noi faremo di tutto per mandare a casa la Azzolina. E se ci date una mano mandiamo a casa anche quel chiacchierone di De Luca".

Quindi,  all'indirizzo dei contestatori, ha sbottato: "Eccoli gli amichetti di De Luca, non hanno una mazza da fare dalla mattina alla sera: reddito di cittadinanza e nulla piu'. Eccoli lì. Noi preferiamo la Campania del lavoro, del mare, dell'artigianato, del corallo, della bellezza e della tradizione. Questo coro dedicatelo a De Luca che vi ha rubato il voto per 50 anni".

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