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Parigi, il museo d'Orsay vieta l'ingresso a una ragazza troppo "scollata"

La donna - che alla fine ha dovuto indossare una giacca per poter entrare - ha scritto una lettera molto condivisa sui social. Il museo si è poi scusato pubblicamente

"Le regole sono le regole". Un agente di sicurezza ha risposto così a una ragazza che martedì era andata a visitare il famoso museo d'Orsay a Parigi. Il problema? Non uno zaino sospetto, ma una scollatura troppo provocante. Alla fine la ragazza è riuscita a entrare, ma dopo essersi adeguata alle indicazioni della sorveglianza. La ragazza ha poi raccontato l'accaduto sui social, scatenando le polemiche e ricevendo le scuse della direzione.  

Il seno della discordia - Doveva essere una tranquilla visita in uno dei luoghi simbolo della capitale francese ma si è trasformato in un episodio spiacevole. È quanto accaduto a una ragazza in visita con un'amica al celebre museo d'Orsay . All'ingresso però, si è vista sbarrare il passaggio da due agenti - peraltro donne - addetti alla sicurezza. Il suo seno - a loro dire - era troppo scoperto per le regole adottate del museo. Dopo qualche iniziale protesta, la ragazza ha accettato di coprirsi con una giacca. 

La lettera di protesta - Al termine della visita, però, ha raccontato tutto su Twitter, postando una foto che la ritrae qualche ora prima in un ristorante con l'abito della discordia. "Io non sono solo i miei seni, non sono solo un corpo. I vostri dubbi non dovrebbero essere un ostacolo al mio diritto di accesso alla cultura e alla conoscenza", ha aggiunto, che non ha mancato di sottolineare una contraddizione: all'interno ha potuto ammirare quadri e sculture con donne e uomini nudi, in canotta, con il reggiseno.

Le scuse del museo - Dopo poche ore il tamtam sui social arriva nelle stanze della direzione, che in serata si scusa pubblicamente: "Siamo profondamente dispiaciuti e porgiamo le nostre scuse". 

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