CALCI E PUGNI

Omicidio Colleferro, l'ordinanza: "Hanno infierito su Willy mentre era a terra"

Nell'ordinanza di convalida degli arresti si legge il racconto di testimone: "Mentre Willy era inerme, loro continuavano a saltargli addosso e a sferrare calci e pugni"

Mentre Willy Monteiro Duarte era in terra, "hanno continuato a sferrargli calci e pugni tanto che non si è riuscito più a rialzare". E' quanto si legge nell'ordinanza di 14 pagine che ha confermato gli arresti per i quattro accusati dell'omicidio del giovane a Colleferro (Roma). Il testo cita il racconto di un testimone: "Tra gli aggressori di Willy sono certo ci fossero i fratelli Bianchi e Pincarelli".

"Ho visto sopraggiungere 'a palla' un'auto di grossa cilindrata. Sono scese cinque persone che si sono lanciate contro chiunque capitasse a tiro sferrando calci e pugni e poi si sono accanite contro Willy", sottolinea il teste.

"In due saltavano sul corpo" - Dal racconto citato nell'ordinanza, risulta che tra gli aggressori "c'era una quarta persona che aveva il braccio ingessato e che è scesa con gli altri dal Suv. Ho un vivido ricordo di un paio di loro, non ricordo però chi di preciso, che addirittura saltavano sopra il corpo di Willy in terra e già inerme". 

Il gip: "Aggressione immotivata, Willy non c'entrava" - "Sussistono senza dubbio i futili motivi nel caso di specie, in realtà, sostanziati quantomeno per i fratelli Bianchi, nell'assenza di alcuna plausibile ragione a motivo dell'aggressione", scrive il gip di Velletri. Un'aggressione "realizzata nei confronti di una persona che, come chiarito dallo stesso Belleggia, non c'entrava nulla ed era stata violentemente repentinamente colpita solo in quanto si era trovata nella ressa createsi intorno a Belleggia e allo Zurma".

L'autopsia: "Politraumi causa della morte" Una condizione di politraumi distribuiti tra torace, addome e collo che hanno causato un "grave shock traumatico" che ha indotto l'arresto cardiaco. Sono i risultati preliminari dell'autopsia svolta sul corpo di Willy Monteiro Duarte presso l'Istituto di medicina legale di Tor Vergata. L'esame è durato oltre tre ore. Per definire ulteriormente quale colpo è risultato fatale al 21enne occorreranno altri approfondimenti.