Anche se frequentare una Spa o un centro termale è un’esperienza che tutti noi abbiamo fatto, capita ancora di frequente nelle aree wellness di alberghi, palestre e centri termali, di imbattersi in persone che si comportano in modo non appropriato e a volte anche fastidioso. Ecco allora una piccola guida con l’abc per godere al meglio la propria esperienza di relax, per trarne il massimo vantaggio senza impedire ai nostri vicini di fare altrettanto.
SPA, TERME O CENTRO BENESSERE? – Anche se spesso questi termini vengono utilizzati indifferentemente, indicano strutture ben diverse tra loro. La Spa è un luogo in cui il wellness viene proposto soprattutto per mezzo dell’acqua. Il nome stesso è un acronimo di Salus per aquam (salute per mezzo dell’acqua), anche se, secondo altri, sarebbe il nome di una località belga diventata celebre per questo tipo di riti di benessere. Quindi la Spa è una struttura in cui il wellness si raggiunge con bagni, caldi o freddi, in acqua termale o marina, docce emozionali e idromassaggi. Il centro benessere, invece, propone invece soprattutto massaggi manuali o meccanici, e vari percorsi estetici o curativi. Le terme, infine, sono stabilimenti in cui le cure si basano sulle proprietà terapeutiche delle acque termali, che sgorgano direttamente dalle profondità della terra a temperature variabili tra i 20 e i 65 gradi: a seconda delle sostanze presenti nelle sorgenti hanno virtù diverse e sono indicate, dopo un opportuno parziale raffreddamento, come una vera e propria cura per diversi disturbi: si possono fare bagni, inalazioni o fanghi. Nulla vieta, naturalmente che una struttura termale possa inglobare una Spa o un centro benessere, ma si tratta sempre di realtà ben diverse di cui è utile conoscere la differenza.
CHE COSA INDOSSARE – L’ideale, per ragio igieniche, sarebbe non avere addosso proprio nulla, a parte il tradizionale accappatoio e un telo di spugna o di cotone. Nel nostro Paese si indossa di solito un costume da bagno, ma sta prendendo piede l’abitudine, molto diffusa all’estero e in Alto Adige, di entrare nudi nella sauna e nel bagno turco, anche se i reparti accolgono insieme uomini e donne: occorre quindi essere al corrente del regolamento del centro. Ci si copre, se si vuole, con l’asciugamano, da avere comunque con sé e sul quale sedersi. Indispensabili anche le ciabattine di gomma o di spugna. È opportuno liberarsi di collane, orecchini, bracciali e di tutto ciò che stringe. Nella sauna e nel bagno turco è meglio non entrare con gli occhiali.
LA GIUSTA SEQUENZA – Per godere al meglio il proprio percorso benessere, è opportuno seguire un certo ordine nei vari rituali wellness. Come prima cosa si fa una doccia fresca. Poi si entra nel bagno turco o hammam: è un bagno di vapore a una temperatura tra i 40 e i 60 gradi che dilata i pori della pelle liberandoci da tossine e impurità. Si può passare poi alla sauna, un ambiente secco e molto caldo (75-90 gradi) nel quale rilassarsi senza eccedere però con i tempi: di solito una decina di minuti sono più che sufficienti. Al termine ci si sottopone a una reazione fredda sotto la doccia o in un pozzetto di acqua molto fredda, o nelle apposite grotte di ghiaccio. Completa il percorso una pausa di riposo nella sala relax.
L’ACQUA – Se ci troviamo in un centro termale, anche la semplice immersione in piscina è un rito di benessere e di salute. Le acque naturalmente calde offrono innumerevoli proprietà curative a seconda delle sostanze che contengono: godiamone il calore nuotando o camminando nella vasca, immergendoci nell’idromassaggio o ponendoci sotto il getto della doccia cervicale. Per stimolare la circolazione dei piedi e delle gambe, possiamo utilizzare il percorso Kneipp: si pratica camminando lungo vasche in cui l'acqua arriva di solito al polpaccio e ha temperature diverse; il fondo è lastricato con sassi di fiume per un naturale massaggio plantare e sono presenti speciali ugelli che erogano l’acqua ad una pressione utile pe favorire l’ossigenazione e la circolazione negli arti inferiori.
LA BUONA EDUCAZIONE – Come in ogni luogo, anche in Spa ci sono comportamenti da seguire e altri da evitare. Alcuni non sono così spontanei, specie se non siamo frequentatori abituali, per cui è utile conoscerli e tenerli a mente.
- Il silenzio – Nella sauna, nel bagno turco, nelle vasche adiacenti e nelle zone relax non si parla e non si fa conversazione. Al limite si può sussurrare qualche parola, ma solo per scambiarsi un breve ciao o indicazioni indispensabili.
- Non si indossa il costume nelle aree espressamente indicate come “naturisti”. Se ci sentiamo in imbarazzo possiamo avvolgerci un telo, ma è molto maleducato osservare con insistenza i corpi altrui. Viceversa, il costume è indispensabile nelle piscine e aree non per naturisti e se sono presenti i bambini.
- Le ciabattine si lasciano fuori da sauna e bagno turco: indispensabile invece è sedere su un asciugamano.
- L’idromassaggio non è il bar: non si chiacchiera, non si parla ad alta voce, non si nuota. Se vogliamo conversare con gli amici, facciamolo in un altro luogo.
- La doccia: indispensabile prima di ogni trattamento, non serve a lavarsi (quello lo si fa a casa o nello spogliatoio), ma per rinfrescarsi brevemente o per fare reazione.
- Cibi e bevande – Sono banditi, a parte le tisane e l’acqua proposti negli appositi banchi della struttura e da gustare nelle zone relax.
- Le effusioni – Anche se siamo poco vestiti e tutto invita alle coccole, baci ed effusioni sono del tutto fuori luogo.
- Attenzione ai cartelli – Oltre a utili informazioni sulle caratteristiche dei vari ambienti, ci dicono come dobbiamo comportarci. Ricordiamoci di leggerli!