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"Dreambuilders - La fabbrica dei sogni": una delicata storia di sorellanza e crescita

Dal 10 settembre al cinema il primo film per bambini della nuova stagione

Dal regista danese Kim Hagen Jensen, arriva al cinema dal 10 settembre "Dreambuilders - la fabbrica dei sogni". Il film d'animazione riapre la stagione cinematografica per i bambini, raccontando l'incontro scontro tra Mina e la figlia della fidanzata del suo papà, una moderna Cenerentola che si trova a interagire con una "sorellastra" molto diversa da lei. Con conseguenze imprevedibili. Tgcom24 vi offre una clip esclusiva.

Mina vive in una casa di campagna con il padre e il suo criceto Viggo Mortensen. Quando arrivano per trasferirsi lì la fidanzata del papà e sua figlia, coetanea di Mina molto attiva sui social network, molte cose cambiano, perché ogni volta che si addormenta Mina acquisisce un potere: può spalancare le porte della fabbrica dei sogni e diventare la regista di quel che decide di sognare e far sognare agli altri, scrivere la storia, scegliere gli attori, costruire la scenografia e dare il ciak d’azione. Quando la sua quotidianità è invasa dalla sorellastra Jenny e dalla compagna di suo padre Helene, Mina infatti usa il mondo dei sogni per riacquistare il controllo della propria vita, a qualunque costo. Gaff, il suo nervoso costruttore di sogni, l’avverte ripetutamente che è meglio non procedere. Ma l’affetto che prova per la ragazzina è troppo forte e non riesce mai a fermarla in tempo. Solo quando Mina sperimenterà le conseguenze delle proprie azioni, aprirà gli occhi e si renderà conto di essersi spinta troppo oltre.

"Dreambuilders - La fabbrica dei sogni", le immagini del film d'animazione

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"La mia ambizione era creare un racconto avvincente e toccante che trattasse di questioni reali nelle vite dei bambini e li facesse riflettere sulla natura dei sogni senza essere troppo opprimente o appesantito da lunghe spiegazioni. Nel corso degli anni questa idea ha attraversato molte declinazioni finché non ho finalmente trovato la storia che volevo raccontare. Avendo cresciuto tre figlie, ho sempre desiderato fare un film sul loro mondo e sul genere di conflitti che incontrano le ragazzine", racconta il regista che aveva collaborato all'animazione di "Charlie - Anche i cani vanno in Paradiso" e curato gli effetti visivi di "Asterix e i vichinghi".

"L'eroina, nello specifico di un film per bambini, fa qualcosa di sbagliato per salvare se stessa. Penso che sia un dilemma che molti bambini riconoscono. Fai qualcosa che ti accorgi che è sbagliato, lo riconosci e fai del tuo meglio per rimediare al tuo errore." spiega Jensen sul tema centrale del film d'animazione

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