Tanti sono gli oggetti culto appartenenti al mondo videoludico degli anni '80 e '90 e tanti ancora oggi sono amatissimi da milioni di giocatori, primo fra tutti la magica console tascabile Game Boy di Nintendo. Come tanti dispositivi però, anche ai giorni nostri, questi hanno bisogno di alimentarsi a batteria per funzionare, talvolta con enorme dispendio economico. Per ovviare a questo inconveniente, alcuni programmatori olandesi stanno tentando di creare una console portatile dalle fattezze simili a quella della casa giapponese, ma capace di ricaricarsi sfruttando l'energia solare.
Sebbene non si tratti di un vero Game Boy, il team di informatici dell'università TU Delft nei Pesi Bassi sta lavorando a una replica che utilizza un software di emulazione chiamato Engage.
Il dispositivo è pensato per somigliare in tutto e per tutto all'iconica console Nintendo, anche se dotata di uno schermo più piccolo. La particolarità consiste nel fatto che il dispositivo non è alimenta a batteria, ma attraverso un circuito di pannelli solari e può trarre energia dalla pressione dei pulsanti effettuata dal giocatore. Lo chassis attualmente utilizza plastica stampata in 3D che il team spera di rendere presto riciclabile.
© IGN
Il software di emulazione consente al dispositivo di riprodurre tutti i giochi della console giapponese (senza tuttavia l'audio, a causa del consumo di energia ancora eccessivo), sebbene al momento consenta di giocare solo per dieci secondi circa prima di spegnersi. Esiste però una funzionalità aggiuntiva che consente di salvare i progressi del gioco per riprendere da dove si era interrotto in caso di spegnimento.
Tuttavia, questo eco-Game Boy non è stato progettato per essere venduto, ma per essere esposto durante la conferenza virtuale UbiComp 2020, che ogni anno ospita i principali ricercatori internazionali, designer, sviluppatori e professionisti del settore per presentare e discutere dei nuovi risultati nel settore dell'informatica sostenibile e del suo impatto sociale e ambientale.
L'obiettivo è ridurre i rifiuti e aiutare a combattere il cambiamento climatico, liberandosi prima di tutto delle batterie, che ancora costringono console e computer a consumare molta energia. Aumentare la durata della batteria, o eliminarla del tutto, sarebbe sicuramente qualcosa che qualsiasi utente apprezzerebbe, specie se consapevole di poter dare una mano al pianeta.
Allo stato attuale, lo sviluppo della eco-console portatile è ancora in stato embrionale, per cui potrebbe passare un po 'di tempo prima che la sua influenza abbia un impatto tangibile sull'industria dei videogiochi, ma i fan sperano in rapidi aggiornamenti da parte del team di sviluppo.