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L'allarme degli anestesisti: "I nuovi casi di Covid non sono meno gravi rispetto a quelli di marzo e aprile" 

Il presidente nazionale di Aaroi-Emac: "Non ci convince quanto detto da alcuni che il virus sia diventato meno aggressivo"

Coronavirus, a Fiumicino inaugurato il più grande drive-in d'Italia per eseguire i tamponi

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Roma, il drive-in più grande d'Italia per eseguire i tamponi
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Roma, il drive-in più grande d'Italia per eseguire i tamponi
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Roma, il drive-in più grande d'Italia per eseguire i tamponi
E' stato inaugurato a Roma, presso l'aeroporto di Fiumicino, il più grande drive-in d'Italia per eseguire i tamponi rapidi per individuare i casi di Covid-19. E' attrezzato con sei check-point sanitari per il prelievo dei campioni e può accogliere fino a 130 autovetture. Il risultato dei test viene comunicato tramite sms in meno di mezz'ora.  

"La curva epidemica si sta alzando e così anche il numero di persone ricoverate in terapia intensiva. E i malati di Covid-19 che vengono ricoverati in questi reparti non sono meno gravi di quelli arrivati a marzo o aprile". A lanciare l'allarme è Alessandro Vergallo, presidente nazionale dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani. "Non ci convince quanto detto da alcuni che il virus sia diventato meno aggressivo", aggiunge.

Secondo Vergallo, "la curva epidemica sta risalendo, così come i casi in terapia intensiva, che hanno un'età media più bassa. Per fortuna siamo lontani dal livello di allarme rosso dei mesi di marzo e aprile, grazie al contenimento sociale".

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