"I numeri che circolavano, come se 300mila docenti si rifiutassero di entrare a scuola, non corrispondono al vero". Lo ha detto Lucia Azzolina rispondendo anche alle accuse lanciate dal leader della Lega: "Non ho ancora capito quale sia la credibilità di Salvini per salire in cattedra e parlare di scuola, è abituato ad abbacinare i cittadini italiani, a illuderli, ingannarli. Lui ha votato, da deputato della Lega, il taglio da 8 miliardi alla scuola".
Pronta a confronto tv con Salvini - "Purtroppo le quarantene ci sono in tutta Europa, sarebbe assurdo pensare che la scuola possa essere esente da questi fenomeni ma l'Italia è l'unico paese che ha investito quasi 3 miliardi e ha lavorato per avere nuovi locali per le scuole. Sono disposta a spiegare queste cose a Salvini anche in un confronto tv che ho chiesto ma si è defilato: è scappato? Si nasconde dietro i social? Se disposto a parlare di scuola seriamente e non fare propaganda io ci sto".
"La scuola non è un posto fatato, non c'è rischio zero" - "Abbiamo lavorato per ridurre al minimo il rischio contagio ma la scuola non è un posto fatato, asettico, dove il rischio è zero per questo abbiamo lavorato con l'Iss per avere un protocollo e stabilire cosa si fa se c'è un contagiato in classe. Dal 14 la partita della scuola diventa
molto sanitaria. Il caso di Roma al Marymount dimostra come il protocollo sta funzionando: inizialmente si era parlato di 65 persone che dovevano andare in quarantena, poi si è stabilito che solo 9 andranno in quarantena e seguiranno la didattica a distanza". I docenti non possono rifiutarsi di lavorare da remoto, "le linee guida stabiliscono che se la classe è in quarantena la didattica deve continuare. Io credo ci voglia anche buonsenso, tutti i paesi europei stanno facendo così".
Al banco (ma con distanza) non va tenuta la mascherina - "Distribuiremo 11 milioni di mascherine al giorno e gel. La mascherina - ha spiegato Azzolina - va usata in situazioni di dinamicità, all'ingresso e in uscita, nei corridoi e se ci si muove in classe. Se si è seduti e c'è il metro di distanza si può abbassare per tutelare la salute di tutti, è la nostra prima priorità".