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Bruciano e uccidono un cane nel Catanese, ricompensa a chi farà rintracciare gli aggressori

Due uomini e un minore lo hanno cosparso di gasolio per poi colpirlo con una grossa pietra sulla testa. E non sembra un caso isolato

PETA

Domenica scorsa due uomini e un minore hanno torturato e ucciso un cane di tre anni a Paternò, in provincia di Catania. I tre lo hanno cosparso di gasolio e dato alle fiamme, per poi finirlo colpendolo con una grossa pietra mentre l'animale tentava di scappare. Il gruppo è stato messo in fuga - secondo quanto riferito da La Stampa - da un gruppo di giovani. La notizia, rilanciata dai social, ha destato rabbia e indignazione al punto che un cittadino ha offerto  una ricompensa a chi fornirà informazioni utili a scoprire gli autori. 

La testimonianza - "Quel cane era ustionato, aveva la mascella spaccata e un buco in testa" ha raccontato Massimo Anicito, presidente del gruppo animalista "Cani randagi", intervenuto sul posto tentando inutilmente di soccorrere l'animale.  I vigili urbani hanno raccolto testimonianze e immagini delle telecamere per dare un nome ai delinquenti. Sui social si è concentrata l'indignazione della gente per un gesto tanto sadico quanto gratuito.

Non un gesto isolato - Non si tratta del solo atto di questo tipo nel paese. Giovedì scorso un altro cane era stato ritrovato bruciato sul ciglio di una strada ma in questo caso non si hanno testimonianze e non è chiaro se l'animale sia stato bruciato vivo o dopo la morte. Il ritrovamento è stato denunciato da un uomo con un post su Facebook in cui ha invitato il sindaco a punire i colpevoli. 

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