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"Venezia 77": sette minuti di applausi per Favino alla prima di "Padrenostro"

E' il primo film italiano in gara per il Leone d'oro

IPA

Successo per la premiere del primo film italiano in gara per il Leone d'oro di Venezia 77. Al termine della proiezione in Sala Grande al Palazzo del cinema di "Padrenostro", il film con protagonista Pierfrancesco Favino, ci sono stati sette minuti di applausi.  "E' il racconto di una generazione", ha detto l'attore che è anche coproduttore della pellicola.

Pierfrancesco Favino presenta a Venezia 77 il suo "Padrenostro"

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Un episodio realmente accaduto al regista, Claudio Noce: l'attentato da parte di un commando di terroristi ai danni di suo padre, il vicequestore Alfonso Noce, nel 1976. Prendendo spunto da questo ricordo il regista racconta le paure, le fragilità, il percorso di crescita un bambino, (interpretato da Mattia Garaci) e, soprattutto, il suo intenso e complesso rapporto d'amore con il padre, interpretato da Favino.

"La difficoltà che avevo era pensare a come raccontare questa storia - ha detto il regista - cioè quale era il punto di vista che mi interessava raccontare. Sicuramente avevo un bisogno e un'emergenza, come si dice spesso. L'idea di raccontare questo film si è resa concreta nel momento in cui ho pensato di poterla raccontare in maniera universale, non come una storia privata".

"Padrenostro", che arriverà nei cinema il 24 settembre, è anche il racconto di un'epoca, una generazione che è oggi quella dei 50enni, come Favino. "Mentre me la raccontava io vedevo me con mio padre - racconta l'attore - il mio rapporto con mio padre, riconoscevo la mia infanzia, riconoscevo i sapori, gli odori, i silenzi. Noi facciamo parte di una generazione, Claudio è un po' più giovane di me, che non ha partecipato a dei grandi eventi storici, è stata messa in un angolo e le è stato forse anche impedito di alzare la mano dicendo: noi l'abbiamo vissuta così. Noi siamo passati da quello agli anni '80, siamo stati la prima generazione di consumisti e non abbiamo mai partecipato a nulla. L'unica cosa a cui ho partecipato è la Pantera. Ora, questa qui, è una grande nostalgia per noi".

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