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Legionella nel Varesotto, 16 casi a Busto Arsizio: un morto

Subito attivati i protocolli per la sicurezza. Il sindaco rassicura: "Situazione sotto controllo, stiamo tranquilli"

A Busto Arsizio, nel Varesotto, sono stati registrati 16 casi di legionella. Una delle persone coinvolte è deceduta. Lo rende noto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. Subito sono scattati accertamenti per la campionatura delle acque nelle case, il controllo degli impianti idrici e delle torri di raffreddamento. "In via precauzionale è stata eseguita una iperclorazione dell'acqua", ha aggiunto Gallera. 

"Sono in corso ulteriori accertamenti igienici e sanitari previsti dai protocolli di sicurezza", ha assicurato l'assessore. "La situazione e' sotto controllo, stiamo tranquilli", ha detto il sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli. "Ho passato tutta la serata di ieri al telefono con i vertici regionali e le autorità sanitarie per avere tutte le informazioni necessarie", ha assicurato il primo cittadino spiegando che "il decesso registrato non è attribuibile con certezza alla legionella trattandosi di un paziente pluripatologico e anziano".

In questo momento, ha detto il sindaco Antonelli, "dovrebbero esserci 15 casi tutti sotto osservazione" e "non dovrebbero esserci persone in pericolo di vita". Si tratta di "11 uomini e 4 donne di età compresa tra i 56 e i 92 anni".  La zona sotto osservazione, ha spiegato il sindaco, è "Madonna Regina. Stiamo facendo tutti gli accertamenti del caso".

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