A Galeata, nel forlivese, Prima Comunione ai bimbi solo dopo il tampone
Nel piccolo comune in provincia di Forlì il bilancio è di 7 positivi e 26 persone in quarantena in 10 giorni. Il sindaco: "Decisione necessaria. Evitate feste e ricevimenti"
Elisa Deo, sindaco di Galeata, comune in provincia di Forlì, ha deciso che domenica prossima solo i bambini che faranno un tampone potranno celebrare la Prima Comunione.
Contagi in crescita - Una decisione difficile ma per il sindaco necessaria per prevenire ulteriori focolai. In dieci giorni, da quando cioè è stato rintracciato il primo positivo al Coronavirus, i casi di contagio sono diventati 7, tra cui un bambino e una donna ricoverata a Forlì in condizioni stabili. Per questo dopo un confronto con l'Ausl, "ho avuto disponibilità per sottoporre a tampone tutti i bambini che riceveranno il Sacramento", ha scritto il primo cittadino sulla sua pagina Facebook. "Coloro che non effettueranno l'esame, peraltro gratuito, non potranno partecipare al rito, a tutela degli altri bambini". Un provvedimento preso in accordo con il parroco del paese, don Massimo.
No a feste e ricevimenti - Non solo. Se le Prime Comunioni si faranno, il sindaco invita però i suoi cittadini a evitare feste, ricevimenti, pranzi e ritrovi per non creare "assembramenti e situazioni di promiscuità in locali pubblici". Nei commenti al post i cittadini di Galeata si dividono tra chi accetta la decisione di buon grado e chi invece si chiede se non sia possibile rinviare il rito a tempi migliori per il paese.
SU TGCOM24