Luigi Maisto: "Con CoinShare ti permettiamo di guadagnare spendendo"
Il ceo e co-founder di CoinShare racconta a TgcomLab cos'è e come funziona il primo sistema di cashback in blockchain
CoinShare: il primo sistema di cashback in blockchain
CoinShare è il primo sistema di cashback in blockchain. Grazie alla sua innovativa piattaforma CoinMarket, che vanta una community internazionale di oltre 4oomila iscritti, gli aderenti al network possono guadagnare spendendo: ogni volta che fanno un acquisto ricevono, infatti, un cashback in moneta digitale da spendere sulla piattaforma stessa o da trasformare in soldi. TgcomLab ne ha parlato con Luigi Maisto, ceo e co-founder di CoinShare.
Quando e come è nata CoinShare?
CoinShare è nata a luglio 2018 da un'idea imprenditoriale, quella di permettere alle persone di avere moneta digitale in sostituzione delle vecchie raccolte punti, dei vecchi loyalty program o dei programmi di cashback che molti siti propongono. Un sistema che aiuta gli utenti ad aumentare il proprio potere d'acquisto. Come? Permettendo loro ogni qualvolta comperano prodotti e servizi sulla nostra piattaforma - dai nostri oltre 400 partner a livello mondiale e dalle migliaia di attività fisiche e virtuali che sono ormai entrate nel circuito - di ricevere un cashback in moneta digitale da poter poi spendere direttamente all'interno della piattaforma o da poter trasformare in denaro.
Quale consiglio dà a chi vuole intraprendere una carriera nel settore in cui opera?
Il consiglio che ritengo di poter dare a chi vuole iniziare un'attività all’interno del settore della blockchain e delle cryptocurrency è di documentarsi, formarsi e apprendere. Infatti, con apertura mentale e voglia di imparare si può vedere in modo diverso quello che oggi ai più sembra un cambiamento tecnologico difficile da capire, ma che presto coinvolgerà decine, centinaia di milioni di persone. Questo è quello che è già accaduto negli ultimi anni con l'avvento dei social network, quello che è avvenuto qualche decennio fa con l'avvento prima di Internet e prima ancora del pc e quello che avverrà con l’avvento di questa nuova tecnologia: la blockchain. Quindi il consiglio che do è quello di sviluppare apertura mentale e propensione al cambiamento e all'innovazione.
Come la pandemia ha cambiato il settore?
Inutile nascondere che la pandemia, negli ultimi mesi, ha totalmente cambiato la visione del mondo, dei rapporti, delle relazioni tra le persone e, di conseguenza, anche tra le aziende e i propri clienti. Nel nostro caso, l'impatto è stato - sembra strano dirlo - positivo. Tant'è che nei mesi di lockdown abbiamo battuto ogni record. La nostra piattaforma, infatti, permette gli acquisti di prodotti e servizi direttamente da casa e il lockdown da questo punto di vista è stato un elemento di vantaggio.
Quali sfide vi aspettano?
Ci aspetta un mondo dove cambierà quasi tutto, dove si avrà più tempo libero e il lavoro andrà a diminuire. Già in questa fase storica le persone dedicano al lavoro non più del 13% del proprio tempo. Ecco, la più grande sfida è saper vivere in questo nuovo mondo.
Qual è la competenza più importante chiesta a un manager oggi?
A mio avviso, la competenza più importante chiesta a un manager oggi è la capacità di relazionarsi con le persone. Viviamo in un'era dove il valore aggiunto più importante è quello di saper comunicare.
Come si tiene aggiornato?
Leggo qualsiasi articolo, libro o rubrica che parli di innovazione e futuro. Mi ritengo di base un business trendsetter - sto scrivendo anche un libro su questo tema, che uscirà l'anno prossimo - e mi diletta molto guardare al futuro cercando di immaginare il mondo che verrà.
Come trascorre il suo tempo libero?
In questa fase della mia vita mi piace molto riflettere e scrivere. Sono sempre alla ricerca di nuove sfide, di nuove opportunità da poter, però, trasformare in qualcosa di concreto.
Un grande successo e/o un errore da cui ha imparato qualcosa?
Tra successo e insuccesso di certo l'insegnamento migliore arriva dal fallimento. Non ce n'è uno in particolare che ricordo, ce ne sarebbero tanti da dover raccontare, ma posso certamente dire che è dagli insuccessi che si impara e che si può prendere spunto per migliorare a livello personale e professionale. Auguro un po' a tutti di avere tanti insuccessi perché fanno assaporare il vero gusto alla vita.
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